La Galleria Massimodeluca è lieta di segnalare la partecipazione di Elisa Strinna alla mostra collettiva OPPOSTI, risultato dei due mesi di residenza trascorsi a Shanghai, presso la School of Design della East China Normal University, insieme agli artisti italiani Alessandro Dandini de Sylva e Chiara Principe, vincitori con Strinna della seconda edizione del Premio Shanghai – residenze per artisti italiani e cinesi emergenti.
Il lavoro di Elisa Strinna, dal titolo Le mutevoli nature dell’identico, investiga in particolare le dicotomie tra naturale ed artificiale, antico e moderno, forma e contenuto. Una serie di pelli in silicone, ottenute attraverso il calco di riproduzioni di animali sacri ed elementi vegetali tipici dell’iconografia cinese, vanno a comporre un paesaggio ispirato alla pittura antica, ma i cui soggetti perdono consistenza. Le pelli-calco diventano simulacri rappresentativi di un approccio al mondo della natura proprio dell’epoca contemporanea. L’elemento naturale perde il suo carattere magico per diventare oggetto funzionale ad un sistema di produzione.
Il Premio nasce da un’intesa tra Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo – Direzione Generale per il paesaggio, le belle arti, l’architettura e l’arte contemporanee / Servizio architettura e arte contemporanee (MiBACT – PaBAAC), Ministero degli Affari Esteri – Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese (MAE – DGSP), Istituto Italiano di Cultura di Shanghai e Istituto Garuzzo per le Arti Visive di Torino.
I lavori proposti dai tre artisti affrontano vari aspetti della Cina contemporanea attraverso ricerche e pratiche diverse, generate da concetti in opposizione come antico e moderno, complesso e semplice, pieno e vuoto, visibile e invisibile. Se nella cultura occidentale la natura di tali concetti è definita principalmente con la contrapposizione, nella cultura orientale gli opposti sono tra loro complementari e la loro identità, in continua trasformazione, si stabilisce attraverso dinamiche di compenetrazione.
Con i loro progetti, Alessandro Dandini de Sylva, Chiara Principe ed Elisa Strinna riflettono sulle trasformazioni che la modernità ha prodotto e continua a produrre nella cultura cinese. Le opere in mostra restituiscono un breve ma intenso sguardo sulla società cinese contemporanea, esplorando il confine tra due culture che, da sempre percepito come una divisione netta, assume oggi le sembianze di una progressiva intersezione.
Galleria Massimodeluca
Via Torino 105/q
Venezia Mestre, Venezia 30172 – Italy