Fino al 16 aprile presso la Real Academia de España in Roma è visitabile la mostra antologica dell’artista madrileno José Molina dal titolo Bestias Humanas a cura di Rosetta Gozzini.
Come scrive la curatrice nel testo critico della mostra: “L’artista Madrileno Josè Molina, con la mostra Bestias Humanas, presenta nei prestigiosi spazi dell’Accademia di Spagna a Roma un excursus artistico di notevole spessore che si snoda dalla sua prima collezione del 2004 “Morir Para Vivir” per giungere, attraverso le opere degli anni successivi, a “Sentimentos”, “Predatores”, “Cosas Humanas”, “Los Olvidados”, alla sua ultima collezione del 2014 “AnimaDonna”, di cui in anteprima mostrerà alcune opere dedicate alle molteplici sfaccettature della dimensione femminile. L’indagine artistica di Josè Molina si erge sull’esplorazione più profonda di mondi interiori e reconditi dell’umano, rappresentando in modo magistrale, attraverso le sue opere, l’unione tra il visibile e l’invisibile delle cose. Questa viscerale necessità porta Molina a studi di psicologia e antropologia, a viaggiare in territori remoti del mondo, cogliendo così consapevolezze che traduce poi sulla tela, quasi a ricordare il motto goethiano: “la comunicazione visuale ha maggiore capacità evocativa e di risveglio delle facoltà spirituali”. Così il suo sguardo, attraverso la sua arte, diventa un prisma ottico che, nel linguaggio di Blake, corrisponde al fatto che l’ immaginazione non è uno stato mentale ma è l’esistenza umana stessa. In questo senso, lo sguardo può rifrangere meravigliosamente tutte le complessità e le sfaccettature di un universo per molti lati difficile da comprendere”.
José Molina nasce a Madrid nel 1965. Attualmente vive in Italia sul Lago di Como. All’età di undici anni ha inizio la sua formazione in diverse scuole d’arte. A diciotto anni inizia a lavorare in pubblicità e nel frattempo completa i suoi studi all’ Università di Belle Arti di Madrid. Tiene la sua prima personale “Morir para Vivir” nel 2004 a Milano. Questa prima produzione pittorica è caratterizzata da una ricerca introspettiva e psicologica molto intensa. Tra il 2005 e il 2007 completa la sua seconda collezione “Predatores” dove sposta la sua analisi sulla relazione uomo-società. La collezione vive una ricca stagione espositiva, tra cui, a Milano una personale presso il Museo della Scienza a cura di Vittorio Sgarbi. Dopo tre anni di bianco e nero, nel 2010 realizza 12 opere ad olio su tavola di grandi dimensioni “Cosas Humanas” , che espone alla Fondazione Mudima e in diversi spazi pubblici e privati. Nel 2011 pubblica il suo secondo libro “Sentimentos” edito da Logos. Il libro che raccoglie, oltre alle opere pittoriche i primi disegni a matita dell’artista, rappresenta un atlante psicologico dell’essere umano. Le ultime due collezioni, “Los Olvidados” e “AnimaDonna”, diverse tra loro per tecnica e tematica, sono caratterizzate da un ancor più forte impegno “collettivo” da parte dell’artista e come è accaduto in passato le opere sono il frutto di una collaborazione “creativa” con altri artisti. Le attività espositive più recenti del 2014 includono una prima personale di “Los Olvidados” presso la Fondazione Luciana Matalon di Milano, la partecipazione a “Wunderkammer: arte, Natura. Meraviglia ieri e oggi.” al Museo Poldi Pezzoli di Milano, “Non di solo pane” presso lo Spazio Oberdan di Milano e “Arte, crisi e rinascita nel mediterraneo” presso la Triennale. Dopo la mostra antologica presso la Real Academia de España di Roma, Palazzo Gallio di Gravedona, sul lago di Como, ospiterà le opere di Molina insieme ad incisioni di Goya e litografie di Picasso, la stessa mostra verrà replicata ad Ottobre presso l’Istituto Cervantes di Milano. Ad Hong Kong, Molina parteciperà alle edizioni di Marzo e Maggio di Honk Kong Contemporary Art Fair.
Real Academia de España en Roma
Piazza San Pietro in Montorio, 3
Orario Mostra
tutti giorni: 10-13 / 14-19 – Ingresso gratuito