In occasione del Fuorisalone 2014, alla Fabbrica del Vapore di Milano (via Procaccini, 4), dall’8 al 13 aprile, Milano Makers in coproduzione con il Comune di Milano e il patrocinio dell’Associazione per il disegno Industriale (ADI), presenta SHARING DESIGN.
Comunicato a cura di: UFFICIO STAMPA, Cinzia Santomauro
Dopo il successo della manifestazione “Bla Bla Dialogo Virtuale” realizzata nel 2013 e giudicata fra gli appuntamenti più innovativi della settimana del design milanese, Milano Makers torna alla Fabbrica del Vapore con una nuova tappa del suo percorso di valorizzazione e rinnovamento del design autoriale attraverso le autoproduzioni. SHARING DESIGN vuole essere un innovativo modello di hub in cui interagiscono differenti esperienze, tutte unite dalla comune attenzione ai temi dell’ecosostenibilità – a partire dall’utilizzo di materiali a basso impatto ambientale e completamente riciclabili – in linea con i focus tematici di EXPO2015 sulla sostenibilità e la nutrizione del pianeta.
SHARING DESIGN con le sue mostre e un fitto calendario di eventi è il ‘Doposalone ideale’, un luogo dove cultura, sostenibilità e piacere conviviale si incontrano.
La filosofia
La manifestazione SHARING DESIGN riflette la filosofia della sharing economy, che al possesso dei beni di produzione, contrappone il loro utilizzo condiviso. Figure come quelle dei changemakers, i criteri propri dell’opensource o dell’open content, il cui miglior esempio è Wikipedia, e il crowdfunding, determinano concretamente progetti che non sono più mere alchimie utopiche di studio, ma realtà concrete che cominciano a contribuire in modo significativo al P.I.L. in un numero sempre maggiore di paesi del mondo.
All’interno di questo quadro di riferimento si pone il concetto di Sharing Design inteso come condivisione dei mezzi per la creatività dei singoli individui, reso possibile grazie ad una tecnologia sofisticata a basso costo che permette ai creativi la ridefinizione dei criteri di progettazione creando nuovi paradigmi realizzativi.
Protagonisti sono gli autoproduttori, sia studenti che affermati professionisti e artigiani, uniti dalla possibilità di poter usufruire di spazi pubblici per lavorare ed esporre le proprie opere.
Una risposta di sviluppo economico alla perdurante crisi economica, a costo decisamente contenuto.
La manifestazione
Coinvolgendo designers e artigiani provenienti da tutto il mondo (in particolare Europa e Asia) ma anche studenti di accademie e scuole di design italiane e internazionali, dall’8 al 13 aprile SHARING DESIGN trasforma la Fabbrica del Vapore in una piccola cittadella del design, luogo di produzione e di formazione e laboratorio, ma anche spazio espositivo, con mostre, performance e spettacoli live a cura di Milano Makers, che si svilupperanno negli spazi interni della Cattedrale e nel piazzale esterno arrivando ad occupare una superficie totale di oltre 3.000 mq.
Per l’occasione, la Cattedrale verrà personalizzata con un allestimento realizzato con imponenti tubi al neon, opere originali di Cold Cathode su progetti di Duilio Forte, Nuala Goodman, Alessandro Guerriero, Maria Christina Hamel, Franco Raggi, mentre Giorgio Caporaso realizzerà un allestimento in cartone.
A tutto questo si affiancherà il concept store Do Buy, comprensivo di book store, a cura di Nuala Goodman, Maria Christina Hamel e Franco Raggi.
Lo store, replicabile anche in altri contesti, a partire dai museum shops, si presenta come un modello innovativo, con la presentazione di una collezione di articoli ispirati ai temi di EXPO2015, creati appositamente per SHARING DESIGN dagli associati di Milano Makers, designers e artigiani autoproduttori, alcuni dei quali realizzeranno i loro articoli anche durante la manifestazione.
Inoltre, ogni giorno sarà disponibile un servizio di lounge bar fino alle ore 24, con menù giornalieri a tema proposti dallo chef Alessandro Miroballo che per l’occasione presenterà piatti creativi e dal design accattivante in sintonia con la manifestazione. Ogni giorno, dalle ore 18, aperitivi e spettacoli live.
Dall’8 al 13 aprile alla Fabbrica del Vapore, SHARING DESIGN presenta, nell’area interna:
Design Capillare a cura di Alessandro Guerriero e Alessandro Mendini: è il cuore generatore di tutto l’evento, un dialogo per oggetti fra artigiani designers e studenti.
Tsubame-Sanjo Factory Festival, curatore method/Tokyo, grafica Spread ,collaboratrice Yuko Noguchi: il gruppo formato da artigiani specializzati nella lavorazione tradizionale dei metalli, presenta una serie di oggetti realizzati a mano.
Liquid Block, a cura di Nathalie Bruyère & Pierre Duffau e Maria Christina Hamel: una collezione di piccoli oggetti per la tavola progettati da designer spagnoli, francesi e italiani, realizzati con stampanti 3D da Artilect, Espacio Open e Mio Cugino.
Global Tools, oggi: Pensare/Fare e Fare/Pensare, a cura di Nathalie Bruyere, ISDAT Istitut superieur des Arts de Toulouse: sviluppa esperienze sui temi del design contemporaneo attraverso scambi frequenti con i fondatori di Globals Tools e da ricerche negli archivi (La Pietra, Mendini,Branzi,Pesce,Raggi). L’obiettivo di questo progetto di ricerca è quello di mettere a confronto azioni storiche con il contesto della pratica contemporanea spostando gli strumenti, i metodi e le attività del designer. Camille Platevoet, Irina Pentecouteau, Cecile Laporte e Coraile Gourguechon sono le 4 giovani designers dell’Istituto che hanno contribuito a questo progetto con lavori sul co-design, interattività e tracciabilità dei prodotti.
Orizuru, a cura di Mariella Filippi, Chiara Giorgetti, Elettra Gorni, Maria Christina Hamel, Yuko Noguchi, in collaborazione con Accademia di Brera corso Stampa d’Arte: verranno esposte una serie di opere ideate e realizzate dagli studenti di Brera, da artisti e da designer che hanno utilizzato la pasta di cellulosa, ricavata dagli Orizuru/Origami votivi lasciati al monumento alle vittime dell’Olocausto atomico di Hiroshima, e l’hanno rielaborata nella cartiera Nissey Sangyo (Giappone). L’ultimo giorno di mostra sarà organizzata una lotteria il cui intero ricavato andrà all’associazione Francesco Vozza Onlus presso la Clinica Macedonio Melloni.
Proto Publishing a cura di Claude Marzotto e Maya Sambonet, raccoglie tre esperienze di micro edizione accomunate dall’uso di dispositivi e processi di stampa autoprodotti su misura. Mr. Quadrago è un progetto intinerante e una macchina portatile per la stampa partecipata di manifesti. Printing Circus è una serie di “small presses” ispirate a brevetti ottocenteschi, allestita presso la galleria Laboratorio Vi.P per realizzare tirature d’artista in forma di performance. C*stellazi*ni, realizzato in collaborazione con la libreria Spazio b**k, è una collana di pieghevoli bibliografici sul tema Punti di vista sulle esperienze del fare, autoprodotta in fotocopia e stampa tipografica.
결(Gyul) – 소재. 질감. Il vassoio di legno è un oggetto della vita quotidiana, uno strumento di vita con vari ruoli e usi. Questa mostra ha lo scopo di coniugare il senso estetico orientale partendo da un materiale naturale, il legno, attraverso una realizzazione che unisce la moderna tecnologia alla artigianalità basata su una nuova interpretazione di “Gyul” del legno. Il progetto è a cura di I-TEC: Designer Hyper Education Team, Kookmin Università (Supportato del Ministero della Pubblica Istruzione della Corea, BK21Plus/itec.kookmin.ac.kr).
Fantacentrica a cura di Simone Abbottoni: i bambini delle elementari di Finale Emilia sono chiamati a ideare un mobile e un team di artigiani tradizionali e makers digitali collaboreranno sulla base dei progetti dei bambini per realizzare alcune delle idee rappresentate.
Milano Makers Music, a cura di Caroline Tallone, è un progetto dedicato ai Mestieri che ruotano attorno alla Musica, con la particolarità di coinvolgere e presentare autoproduttori specializzati nel settore che propongono un prodotto professionale e unico. Inoltre, MiMa Music presenterà mini performances musicali durante tutto il periodo della manifestazione.
Typical Lace Sharing a cura di Ilaria Guglielmetti: la comunità delle merlettaie al tombolo di Cantù e il duo di Fashion-Cultural designer L&A, presentano un progetto di co-design che, attraverso la lettura di un’eredità culturale tipica di un stilistico artigianale espressione di un’eredità culturale storicamente sedimantata non solo nei repertori ma anche negli attegiamenti estetici di tutta la comunità.
Be Realizers a cura di Paolo Franceschini, sarà uno spazio “casa/coliving/coworking” realizzato in conformità alle direttive di Milano Makers all’interno dello spazio assegnato, utilizzando materiali innovativi e ricercati di aziende partner di Interiorbe.com e prodotti di design di nuovi talenti e prototipati grazie a werealize.it piattaforma di crowdfunding.
La Casa in Calce e Canapa a cura di Mario D’Aquino: undici artisti salentini presentano le loro opere in calce e canapa.
Mercing a cura di Luca Buttafava e Alessandro Confalonieri: progetto realizzato nell’ambito del laboratorio Innovation Studio, del corso di laurea magistrale in Product Service System Design,del Politecnico di Milano, per il Must Shop concept store del Museo della Scienza e Tecnologia di Milano.
Artigiani Audaci a cura di Alessandro Malerba, 10 artigiani del legno del Veronse interpretano la cucina.
Digital Materials For Digital-Makers a cura di Material Connexion Italia: il più grande archivio al mondo di materiali innovativi propone una selezione dei più recenti materiali dedicati al 3D printing e al digital rapid manufacturing. Il design contemporaneo dell’autoproduzione ha a disposizione nuovi strumenti per realizzare oggetti fuori dalle logiche e dalle possibilità della tradizionale produzione industriale. Il mondo dei “materiali digitali” si evolve e potenzia le nuove possibilità tecnologiche: polimeri con diverse durezze e densità utilizzabili nello stesso processo di stampa, filamenti, granuli, cere, leghe in polvere metalliche, polveri di marmo, materiali ibridi metallo/polimero e compositi legno/polimero, materiali caricati con additivi ad hoc, processi 3D printing multi-colore e multi-materiale. L’ampio paesaggio di materiali innovativi disponibile per la produzione dei nuovi digital-malker sarà oggetto di scoperta e sorpresa.
Nell’area esterna del piazzale della Fabrica del Vapore:
Green Utopia, Architettura Vegetale, a cura di Maurizio Corrado: nel piazzale esterno nascerà una piccola città utopica di duemila metri quadri con esempi reali di architettura vegetale, la più innovativa e concreta risposta alle esigenze di sostenibilità contemporanee nell’architettura e nel design, dove si potranno toccare con mano le proposte più innovative dell’abitare e del vivere green: costruzioni in terra cruda, bambù, arundo donax, paglia, salice, verde tradizionale e tecnico, natural design, agricoltura urbana, ortoterapia, feng shui.
La città vegetale vivrà di giorno con laboratori e workshop operativi di autocostruzione mentre la sera si accenderà di luci, proiezioni, musica, teatro, performance trasformando l’utopia green in uno spettacolo continuo.
Duilio Forte sotto una capsula di legno, all’interno del mondo di Atelier Forte, presenta alcune nuove sculture interattive frutto della contaminazione tra arte e physical computing.
Inoltre, verranno esposte le Mostre Statiche:
Milano Hub Makers a cura di Natalie Bruyère, Maria Christina Hamel, Cesare Castelli, Fabio Sgaragli illustra la proposta per il recupero e il riuso come Hub di un edificio abbandonato di proprietà comunale, in partenariato con la Fondazione Giacomo Brodolini e Politecnico di Milano, dipartimento di Design, POLIMI DESIS LAB.
Parigi 1 Milano 15, L’Arte Vivere con Lentezza a cura di Bruno Contigiani: mostra statica in occasione della giornata mondiale della lentezza.
Fabbrica del Vapore
Via Procaccini 4, Milano
8-13 Aprile 2014