Dal 29 marzo al 3 maggio a Modena la nuova galleria PhBroking debutta con “Soul Whispers”, una mostra di sette fotografi contemporanei dedicata ai risvolti inaspettati e sorprendenti dell’anima. Alena Adamchyk, Majeed Benteeha, Ghigo Roli, Riccardo Varini, Eitan Vitkon, Zhu Yu, Marikel Lahana sono i sette artisti, provenienti da tutto il mondo, che esporranno i loro scatti. Stili personalissimi e background differenti, con radici che spaziano dalla Bielorussia all’Italia, da Israele alla Cina.
Comunicato a cura di Ufficio stampa MediaMente
Sono settanta le fotografie dalle atmosfere sospese, che raccontano da cinque diversi angoli dell’Europa e del mondo, per mano di sette artisti internazionali, l’anima e i suoi sussurri, con uno sguardo attento alla realtà contemporanea e alla sue stridenti contraddizioni.
Provocatori, originali, sorprendenti, autentici, i lavori saranno visibili alla mostra “Soul Whispers”, proposta a Modena dalla neonata galleria PhBroking, in programma da sabato 29 marzo fino a sabato 3 maggio.
Alena Adamchyk, Bielorussia; Majeed Benteeha, Iran; Ghigo Roli e Riccardo Varini, Italia; Marikel Lahana, Francia; Eitan Vitkon, Israele; Zhu Yu, Cina: sono i sette protagonisti che fanno sussurrare l’anima attraverso l’obiettivo, costruendo opere che si ispirano, di volta in volta, all’uomo e alla natura, ai paesaggi e agli interni, alle contraddizioni, alle solitudini angosciose, alle tinte sfumate e ombrose di anime sussurranti, di esistenze quasi soverchiate dal silenzio e comunque in grado di soffiare un messaggio e un respiro al resto del mondo.
Dieci opere per ciascun autore, dedite al racconto di quello che sgorga dall’anima, in un’epoca di frastuono e rumore che nulla hanno a che fare con la profondità silenziosa e flebile del sentire umano. Il loro lavoro testimonia la vitalità di un settore, quello della fotografia, che negli anni ha visto rivoluzionare le proprie forme espressive, trovare strade nuove e linguaggi innovativi, senza confini di paese, cultura, lingua.
Alena Adamchyk, bielorussa, propone una prospettiva polarizzata sull’universo femminile. Nel 2004 ha realizzato il suo progetto più noto, “Donne d’Europa”, seguito dalla serie “Donne di Monaco” nel 2009. Di ritorno da un viaggio a Beirut lo scorso anno, ha dato vita al volume “Donne del Libano”.
Sempre le donne sono al centro dell’opera di Majeed Benteeha, i cui lavori rappresentano un’espressione di rivolta contro l’ortodossia che vede prevalere nel suo Paese d’origine. L’autore accenna e allude alla religione e alla società, utilizzando il velo e ciò che esso copre o svela per esprimere rispetto alle donne attraverso il suo personalissimo metodo. Allo stesso modo vuole evidenziare il contrasto tra la realtà tradizionalista e quella moderna, le forti tensioni oggi presenti ovunque in Iran.
L’italiano Ghigo Roli, dopo aver pubblicato oltre trenta libri e numerosi articoli di riviste, (In Germania ha pubblicato presso Hirmer Verlag e Belser Verlag), oggi sta facendo confluire le sue ricerche personali in un’indagine che coniuga le forme naturali alle regole sottese all’armonia.
E sempre dall’Italia, Riccardo Viviani, sceglie di mostrare il suo forte legame con la natura che ha segnato tutta la sua opera. I suoi lavori poetici fanno riflettere l’osservatore. La sua arte è calma e dominata dalla passione per le piccole cose.
Marikel Lahana, francese, con oltre venti esposizioni all’attivo in tutto il mondo, si concentra soprattutto sui ritratti e sulla rappresentazione del corpo umano: l’utilizzo della luce dà voce e profondità a volti che sembrano raccontare la loro storia.
Dall’altra sponda del Mediterraneo arriva invece l’israeliano Eitan Vitkon, che indirizza la sua opera sulla sorpresa, anche linguistica e semantica, sin dai titoli delle sue opere, battezzate di volta in volta “Medusa Hope”, “No Masks”, “Photography of Illusion”, “Memories in a box”, “Wander Fool”.
Dall’oriente più controverso, dal “continente” cinese, arriva invece Zhu Yu, che ama esplorare luoghi e spazi altrimenti inesplorati. Per averne un’idea, Zhu Yu ha trascorso un mese in un negozio di cani o alcune settimane in una darkroom, cercando di raccontare e cogliere le atmosfere e i riflessi di ambiti tanto vicini, ma al tempo stesso sconosciuti e ignoti.
Ph Broking
Via Farini 56, Modena
Date e orari: 29 marzo – 3 maggio 2014. Lun.- Ven. 16.00-19.30, sabato su appuntamento