Ven. Nov 22nd, 2024

Giovedì 2 settembre 1943. Ore 11.55. Una giornata limpidissima. Da questa mattina presto che Libero se ne sta alla finestra, guarda fuori e disegna furiosamente. Fra un minuto si scatenerà l’inferno e forse non ci sarà più il tempo per disegnare. O la forza. O la motivazione.

Un viaggio nel favoloso mondo di Libero durante gli anni del fascismo e della seconda guerra mondiale. Libero, che vive con la sua famiglia nel quartiere della Portèla a Trento, è una persona speciale… non guarda mai negli occhi le persone… emette strani suoni invece di parole… non gli piace essere toccato. La gente pensa che lui sia matto. Ma i suoi amici gli vogliono un gran bene. E lui disegna. Disegna sempre.

Protagonisti dello spettacolo sono proprio i disegni che Libero fa giovedì 2 settembre 1943 seduto alla finestra, guardando verso sud, in una corsa contro il tempo… dalle 6.20 fino alle 11.56 della mattina.

Libero nel Paese della Resistenza è una parabola universale dove incontriamo personaggi di tutte le estrazioni sociali a cominciare dalla famiglia di Libero: Cesare classe 1892, Ferruccio classe 1895, Ezechiele classe 1898, Antonia classe 1900 l’unica sorella e suo marito Renato. Mamma Giustina e papà Fortunato. Tutti diversi e tutti accomunati da un pazzo e beffardo destino. Ci sono gli amici di Libero: Rosario il panettiere, Francesco il fruttivendolo, Don Luigi il parroco, Gino il pittore e La Giorgia che è la sua modella, la più bella di tutte! Ma anche il conte Giannantonio, il dottore Mario, Gigino figlio di Cesare Battisti, sua madre Ernesta e La Tina, l’infermierina… Sullo sfondo c’è sempre Mussolini. Mussolini e il fascismo. Le vicende di quegli anni fanno da cornice al racconto: la marcia su Roma, le violenze, l’olio di ricino, la milizia fascista, le punizioni, il confino, la mancanza di lavoro, la povertà, la fame. Ogni riferimento a persone, cose ed eventi NON è casuale!

Ecco la Portèla, un microcosmo favoloso, il quartiere di Trento antico, umido, muffoso, gonfio di umanità che il 2 settembre 1943 viene devastato dalle bombe di demolizione americane.

Uno spettacolo prodotto dalla Cgil del Trentino, in collaborazione con Flc Cgil del Trentino, Spi Cgil del Trentino, Arci del Trentino, Anpi e con il patrocinio della Provincia autonoma di Trento, in occasione del 70esimo anniversario della costituzione del Comitato di Liberazione Nazionale.

 

ARDITODESIO | Teatro Portland – compagnia di produzione

Via Papiria, 8 38122 Trento

www.arditodesio.org


Le date degli spettacoli

Venerdì 21 febbraio 2014 – ore 21

Sabato 22 febbraio 2014 – ore 21

Domenica 23 febbraio 2014 – ore 10 (con colazione!)