Sab. Nov 23rd, 2024
Mario Sironi / Bernd and Hilla Becher Paesaggio urbano, 1921 / Case a graticcio, Siegen Sud-Vestfalia 1988 Collezione privata. Deposito presso la Collezione Peggy Guggenheim, Venezia / Fondazione Solomon R. Guggenheim, Collezione Hannelore B. e Rudolph B. Schulhof, lascito Hannelore B. Schulhof, 2012 / © Mario Sironi, by SIAE 2014

Dopo il grande successo delle scorse edizioni, ritorna alla Collezione Peggy Guggenheim l’originale e tanto ammirata formula curatoriale ideata da Luca Massimo Barbero per le opere e gli spazi del museo veneziano. Temi & Variazioni giunge alla sua quarta edizione, con la volontà di guidare il visitatore a una nuova comprensione dei lavori noti e meno noti della Collezione Peggy Guggenheim che, attraverso un dialogo fitto e multi-interpretativo con le opere di artisti contemporanei provenienti da altre collezioni, si aprono a un confronto diretto con la contemporaneità.

Dall’1 febbraio al 14 aprile 2014 Palazzo Venier dei Leoni presenta Temi & Variazioni. L’impero della luce, mostra che accosta per la prima volta le raccolte del museo di Peggy a una selezione di opere provenienti da una raffinata collezione privata americana, fulcri ideali di alcune sale. A stupire saranno accostamenti inediti di alcuni indiscutibili maestri come Edgar Degas, Henry Matisse, Mark Rothko, Lucio Fontana, che attraverso una serie di confronti serrati, condurranno il pubblico a oltrepassare i confini temporali del Novecento, per approdare alla contemporaneità di Gabriele Basilico, David Hockney, Gerhard Richter, Anish Kapoor, Thomas Ruff, Kiki Smith, Hiroshi Sugimoto, Piotr Uklański.

“Tema” fondamentale dell’esposizione è la luce, pensata per assonanze e contrasti, che spesso interagisce con i soggetti, da come può svelare i corpi femminili alla sua distensione su superfici astratte, al definire paesaggi e città. Luce come riflesso e luminescenza, luce che è alba, tramonto e crepuscolo, una luce sempre in sospeso, quasi a segnare il mistero della continuità mutevole dei luoghi. Luce e assenza di luce, intesa come surreale oscurità, protagonista indiscussa del celebre dipinto di René Magritte L’impero della luce, quadro principe della mostra, tanto amato da Peggy Guggenheim così come i lavori di altri surrealisti presenti, da cui si dipana tutto il percorso espositivo, attraverso una serie di variazioni tematiche e cronologiche su questo stesso soggetto. Tutte le variazioni hanno sempre e comunque al loro centro la collezione della mecenate, con i suoi maestri immortali e l’eccezionale qualità delle sue opere, muse ispiratrici di tante ricerche della contemporaneità. Si tratta dunque di un’occasione unica, che offre la possibilità di viaggiare attraverso i tempi dell’arte grazie all’eccellenza delle scelte e della visione lungimirante della collezionista americana, per osservare l’evoluzione di temi universali della scena artistica, come quello della luce, in curiose e sempre originali forme espressive. In mostra 54 opere suddivise in 8 sale, ognuna con un suo specifico tema: figure e occhi, luoghi, oscurità e opacità, l’impero della luce, spazio e percezione, espressione, inconscio, natura.

La sezione conclusiva della mostra, quale omaggio ormai tradizionale del museo americano all’arte italiana, è dedicata all’artista Fausto Melotti (1901 – 1986): una preziosa monografica che include 20 opere, tra cui Contrappunto II, Orfeo dimentico, Chiave di violino, creazioni di questo poetico scultore, che nella leggerezza incisiva dei suoni delle sue linee, ha per anni intitolato alcuni dei sui lavori proprio Tema e variazioni, da cui prende origine nel 2002 il titolo di questa rassegna.

 

Peggy Guggenheim Collection

Dorsoduro 701, 30123 Venezia

www.guggenheim-venice.it