Gio. Nov 21st, 2024

La Galleria Massimodeluca apre la stagione espositiva 2014 con una mostra unica nel suo genere: Tanto tempo fa, quando la terra era piatta, doppia mostra personale di Giusy Pirrotta ed Elisa Strinna, a cura di Alice Ginaldi (dal 17 gennaio al 28 febbraio 2014, inaugurazione giovedì 16 gennaio 2014, ore 19).

Le due giovani artiste, il cui lavoro si struttura su percorsi e ricerche artistiche eterogenei, svilupperanno due proposte allestitive specifiche e indipendenti, ideate e realizzate appositamente per l’esposizione.

Il titolo della mostra Tanto tempo fa, quando la terra era piatta è liberamente tratto dal titolo dell’omonimo libro per bambini edito nel 1979 da Emme Edizioni: scritto da Paolo Caboara con illustrazioni di Aimone Sambuy e una speciale assistenza grafica di Bruno Munari, il testo raccoglie tre leggende africane che narrano la nascita delle montagne, la storia del sole e la scoperta del fuoco. Ciascuna fiaba racconta, a modo suo, un tema caro a tutte le mitologie: quello del misterioso legame tra l’elemento terrestre e quello celeste. Allo stesso modo la mostra svilupperà un dialogo biunivoco sul paesaggio e sulla lettura che ne riceviamo, così ineluttabilmente legata alla percezione umana. La traduzione estetica del paesaggio diventa così per Giusy Pirrotta una scomposizione di spettri cromatici, forme e memorie, mentre per Elisa Strinna si articola sulla ri-codificazione linguistica del tempo attraverso la materia naturale filtrata dal codice sonoro “artificiale”.

Nello specifico, Giusy Pirrotta realizzerà un progetto che indaga la luce a la sua composizione secondo la sintesi additiva dei colori rosso, verde e blu mediante un’installazione composita. «Nell’ultimo anno l’artista sta rivolgendo la sua ricerca verso una riflessione ragionata che parte dal concetto di immagine in movimento, dalla sua genesi percettiva, per approdare alla messa in scena di esperimenti ottico-luministici – spiega la curatrice, Alice Ginaldi – Nel tentativo di restituire all’evanescenza del video una sua pregnanza oggettuale e strutturalista, il lavoro di Pirrotta si orienta in particolare al suo rapporto con l’architettura e con l’attrezzatura usata per la fruizione».

Elisa Strinna presenterà il progetto inedito Articolazioni oltre il linguaggio. La materia, il suo ritmo e le sue declinazioni, costituito principalmente da due interventi che dialogano all’interno di un unico spazio. «Entrambi gli interventi sono tentativi di traduzione – illustra Ginaldi – L’intento è porre a confronto due testimonianze risultanti da differenti processi storici: quello della Natura e quello dell’Uomo. Il percorso espositivo sarà delineato attraverso una lettura di natura sonora di testi inusuali, andando così ad attivare diversi sistemi di percezione di uno stesso fenomeno, nel tentativo di produrre nuove chiavi di lettura riguardo alla realtà che ci circonda».

Giusy Pirrotta (Reggio Calabria, 1982) vive e lavora a Londra.
 Il suo lavoro si basa sullo studio e la manipolazione dell’immagine in movimento e i suoi codici di rappresentazione. La sua formazione comprende pittura, scultura, fotografia e performance all’Accademia di Belle Arti di Firenze. Dopo un breve periodo di soggiorno milanese, si sposta a Londra per un Master in Fine art al Central Saint Martin College of Art and Design dove inizia a lavorare con mezzi diversi, tra cui il film 16mm in maniera strutturalista. Conclude uno stage di formazione presso PresTech Film Laboratories per il restauro e preservazione della pellicola, e un programma di Artista in Residenza al Central Saint Martin College of Art and Design nel dipartimento Film & Video. Attualmente è al primo anno di ricerca presso L’UCA University for the Creative Arts In Farnham, con un progetto di dottorato teorico-pratico che studia l’immagine in movimento e la sua relazione con l’architettura. Nel 2012 vince il Red Mansion Art Prize trasferendosi a Pechino per un mese con mostra di fine residenza al Royal College of Art, a Londra. È stata segnalata come finalista per il Nova Award come migliore lavoro prodotto per il Master in Fine Art 2011 per il Central Saint Martin College, con mostra alla Lethaby Gallery di Londra. Tre le mostre più recenti: Le figlie di Eva, Fama Gallery, Verona; Journey in the center of my mind, Bunkhouse, Madrid; Analougue recurring, Lo & Behold gallery, Londra; Young at art 2013, Maca Museo Arti Contemporanea, Cosenza; Lumen, Mars, Milano; Future solo show, Murata centoventidue, Bari.

 

Galleria Massimodeluca

Via Torino 105/q – Venezia Mestre, Venezia 30172 – Italy

www.massimodeluca.it