Da Martedì 5 novembre in via Forges Davanzati a Trani, si può visitare la personale di Jonathan Pappolla “Rotulatores Art Explosion”, progettata e curata dell’artista stesso.
Comunicato a cura di Nelita Mastrorillo
La mostra Rotulatores Art Eplosion non è una mostra convenzionale, a partire dal luogo in cui Jonathan Pappolla decide di ambientarla: un’abitazione privata convertita in spazio espositivo. La scelta della location é la provocazione di un artista indipendente, che si colloca al di fuori dai circuiti più o meno riconosciuti, e che come tutti i giovani artisti riesce a trovare pochi spazi all’interno dei quelli istituzionali del mondo dell’arte e della cultura.
Allestita tra le mura domestiche di un’appartamento che per alcune sere si trasformerà in galleria, l’esposizione raccoglie un consistente numero di opere grafiche (circa ottanta) testimonianza della ricerca che Jonathan Pappolla, artista dalla creatività spontanea e innata, conduce dal 2007 ad oggi. Poster e locandine, auto-prodotte, con lo scopo di promuovere principalmente concerti organizzati tra Trani (BT) e Formentera (Spagna): Miko Weaver, Arturo Moreno & Los Chipirones, Martin Cockeram (Spyro Gyra), Gli Illuminati, Chimmy Churry – sono solo alcune delle collaborazioni più rilevanti che Pappolla può vantare. Visual acid disegnati interamente a mano, senza alcuna alterazione digitale, con la tecnica dei “rotulatores” – letteralmente pennarelli – caratterizzano l’unicità di ogni locandina, facendone una vera e propria opera d’arte.
La tendenza grafica è quella del ritorno al pregio stilistico proprio della grafica editoriale, alla progettazione, alle griglie d’impaginazione: questo conferisce la priorità assoluta dell’Art Work. Ogni esecutivo, ogni tavola è un’icona densa di elementi e stratificazioni; i disegni sono asimmetrici, il tratto è deciso e definito da una spessa linea di contorno, da linee fluenti, da forme e lettering che si contorcono e si amalgamano: il tutto irradiato dai colori più accesi. Un linguaggio, quello di Jonathan Pappolla, che ricorda un po’ i vecchi poster circensi con fiamme, texture, personaggi stravaganti e mostri: l’ispirazione è psichedelica, il revival Anni Sessanta e Settanta, lo stile è kitsch, old school tattoo. Un’esplosione d’arte, come suggerisce il titolo, che fonde tecniche e stili e non si fa mancare anche un mosaico a tecnica mista, con bottoni e materiali di recupero, collage Pop, oltre a lavori propriamente pittorici. In un mondo in rapida evoluzione digitale, in cui tutti cercano di essere originali, l’identità artistica di Jonathan Pappolla, è inimitabile: un rivoluzionario post-tecnologico del pennarello e della matita, un feticista musicale, un divoratore di immagini, uno storyteller della nostra generazione, un visionario al di fuori di ogni confine geografico.