Due appuntamenti con la danza di Ariella Vidach inaugurano la nuova stagione di Teatri di Vita. Due occasioni per conoscere le due anime della coreografa che per prima in Italia ha mostrato le frontiere delle nuove tecnologie: la danza fisica e quella immateriale. “Relais” e “BODHI.solo” sono in programma dall’11 al 13 ottobre 2013, a Teatri di Vita (via Emilia Ponente 485, Bologna; www.teatridivita.it; infoline: 051.566330), a inaugurazione della nuova stagione di teatro e danza contemporanea.
Comunicato a cura dell’Ufficio Stampa di Teatri di Vita
“Relais” (venerdì 11 e sabato 12 ottobre, ore 21) è l’ultima creazione della coreografa di origine istriana, che per la prima volta firma uno spettacolo senza interazioni tecnologiche, affondando lo sguardo e i movimenti nella fisicità degli oggetti. “BODHI.solo” (domenica 13 ottobre, ore 21) è invece il racconto della straordinaria avventura che, prima in Italia, Ariella Vidach ha intrapreso da molti anni, alla ricerca dell’interazione tra corpo del danzatore e nuove tecnologie virtuali. Due affascinanti appuntamenti per conoscere il mondo di Ariella Vidach. In scena Annamaria Ajmone, Chiara Ameglio, Roberto Costa Augusto, Pieradolfo Ciulli, Els Smekens.
Il suono degli oggetti manovrati dai performer è la colonna sonora di “Relais”, uno spettacolo che privilegia i sensi del tatto e dell’udito per trasformarli in occasione di danza. Dopo aver approfondito per anni la danza come visione (ne avremo un esempio domenica 13 ottobre con la performance sulla danza interattiva nell’universo virtuale), Ariella Vidach punta decisamente la sua attenzione verso la musica concreta scaturita dal rapporto tra i suoi cinque danzatori e i materiali con cui vengono in contatto.
Dalla loro entrata in scena, i danzatori (Annamaria Ajmone, Chiara Ameglio, Roberto Costa Augusto, Pieradolfo Ciulli, Els Smekens) interagiscono con i materiali scenografici, contribuendo alla composizione di un’opera musicale collettiva. Lo spazio stesso, gli oggetti scenici, i costumi e i corpi utilizzano la propria natura materica per costruire un dialogo sonoro. Lontano dal concetto di musica come fenomeno organizzato, frutto del “fare artistico”, “Relais” (progetto a cura di Ariella Vidach e Claudio Prati; produzione AiEP) indaga il suono come vibrazione, privilegiando l’aspetto primario e fondamentale. Ogni essere o cosa è musica risuonante, con un particolare ed unico timbro, frutto dell’organizzazione del suo corpo, del suo pensiero.
Domenica 13 ottobre, è in programma “BODHI.solo”, con il sistema interattivo INaxyz, seguita dalla lecture “Danza ed interattività: il corpo nell’universo virtuale”, con Ariella Vidach e Claudio Prati. Una performance dimostrativa e una “lezione” per scoprire il mondo affascinante della danza interattiva nell’universo virtuale: una nuova e stimolante frontiera dell’esperienza artistica, che la compagnia della coreografa Ariella Vidach e del videoartista svizzero Claudio Prati, conosciuto a New York negli anni 80, esplora a partire dal 1995: una vera pioniera in questo campo.
Si inizia con “BODHI.solo”, una performance con sistemi interattivi, in cui si sviluppa una riflessione sul contrasto che si genera tra il mondo tecnologico e quello legato alla sfera spirituale e alla comprensione profonda del sé. Dopo la performance, Claudio Prati e Ariella Vidach illustrano, con brevi dimostrazioni e l’ausilio di proiezioni video, le tappe e le tecnologie più significative della sperimentazione che da anni contraddistingue il loro lavoro: l’uso e lo sviluppo di strumenti interattivi applicati alla composizione coreografica. La serata presenta lo “stato dell’arte” nello sviluppo delle tecnologie interattive applicate alla danza ed alla performance, passando in rassegna, attraverso la visione di estratti video degli spettacoli più significativi, le produzioni e le varie linee di ricerca espresse in dieci anni di sperimentazione ”interattiva” dalla compagnia.
Vissuta per anni negli Stati Uniti, Ariella Vidach si forma artisticamente con Trisha Brown, Twyla Tharp, Dana Reitz, Steven Petronio, Steve Paxton, Bill T. Jones. Negli anni Ottanta inizia l’attività coreografica con la realizzazione di spettacoli che vengono presentati in tutto il mondo, sino alla creazione nel 1996 dell’Associazione e compagnia di danza Ariella Vidach – A.i.E.P., con la quale produce performance multimediali che affiancano alla ricerca coreografica l’interesse per il rapporto tra corpo e tecnologia. Tra le sue produzioni vanta diverse collaborazioni con importanti artisti, come Emil Hrvatin per la coreografia dello spettacolo “Camillo Memo 1.0: costruzione del teatro” per il Festival Teatri d’Europa del 1998 del Piccolo Teatro di Milano e per la versione drive-in dello stesso spettacolo presentata nel 2000 a Ljubljana nell’ambito del Festival “Manifesta 3”. Nel 2002 viene invitata in residenza al Theater am Gleis di Winterthur per la creazione di JOLLY, coreografia commissionata dall’associazione Tanz in Winterthur e nello stesso anno BUFFERS, progetto di ricerca sulla figura del clown e del saltimbanco, è selezionato per partecipare alla prestigiosa vetrina internazionale “Monaco Dance Forum”.
Altre info sulla compagnia: www.aiep.org
TEATRI DI VITA
Centro Internazionale per le Arti della Scena
Via Emilia Ponente 485 – 40132 Bologna – Italia