Nella capitale tedesca la Ph Broking di Modena e la casa d’aste Ketterer Kunst propongono “Soul Whispers”, una mostra di sei fotografi contemporanei dedicata ai risvolti inaspettati e sorprendenti dell’anima. Alena Adamchyk, Majeed Benteeha, Ghigo Roli, Riccardo Varini, Eitan Vitkon, Zhu Yu i sei artisti che esporranno dal 5 ottobre al 2 novembre 2013
Comunicato a cura di Ufficio Stampa MediaMente Comunicazione
Sono sessanta fotografie dalle atmosfere sospese, che raccontano da cinque diversi angoli dell’Europa e del mondo, per mano di sei artisti internazionali, l’anima e i suoi sussurri, con uno sguardo attento alla realtà contemporanea e alla sue stridenti contraddizioni.
Provocatori, originali, sorprendenti, autentici, i lavori saranno visibili alla mostra “Soul Whispers”, realizzata a Berlino da Ph Broking di Modena e dalla galleria Ketterer Kunst, in programma dal 5 ottobre al 2 novembre 2013.
Alena Adamchyk, Bielorussia; Majeed Benteeha, Iran; Ghigo Roli e Riccardo Varini, Italia; Eitan Vitkon, Israele; Zhu Yu, Cina, sono i sei protagonisti che fanno sussurrare l’anima attraverso l’obiettivo, costruendo opere che si ispirano, di volta in volta, all’uomo e alla natura, ai paesaggi e agli interni, alle contraddizioni, alle solitudini angosciose, alle tinte sfumate e ombrose di anime sussurranti, di esistenze quasi soverchiate dal silenzio e comunque in grado di soffiare un messaggio e un respiro al resto del mondo.
Dieci opere per ciascun autore, dedite al racconto di quello che sgorga dall’anima, in un’epoca di frastuono e rumore che nulla hanno a che fare con la profondità silenziosa e flebile del sentire umano. Il loro lavoro testimonia la vitalità di un settore, quello della fotografia, che negli anni ha visto rivoluzionare le proprie forme espressive, trovare strade nuove e linguaggi innovativi, senza confini di paese, cultura, lingua.
Alena Adamchyk, bielorussa, propone una prospettiva polarizzata sull’universo femminile. Nel 2004 ha realizzato il suo progetto più noto, “Donne d’Europa”, seguito dalla serie “Donne di Monaco” nel 2009. Di ritorno da un viaggio a Beirut lo scorso anno, ha dato vita al volume “Donne del Libano”.
Sempre le donne sono al centro dell’opera di Majeed Benteeha, i cui lavori rappresentano un’espressione di rivolta contro l’ortodossia che vede prevalere nel suo Paese d’origine. L’autore accenna e allude alla religione e alla società, utilizzano il velo e ciò che esso copre o svela per esprimere rispetto alle donne attraverso il suo personalissimo metodo. Allo stesso modo vuole evidenziare il contrasto tra la realtà tradizionalista e quella moderna, le forti tensioni oggi presenti ovunque in Iran.
L’italiano Ghigo Roli, dopo aver pubblicato oltre trenta libri e numerosi articoli di riviste, (In Germania ha pubblicato presso Hirmer Verlag e Belser Verlag) oggi sta facendo confluire le sue ricerche personali in una indaginiche coniuga le forme naturali alle regole sottese all’armonia.
E sempre dall’Italia, Riccardo Viviani, sceglie di mostrare il suo forte legame con la natura che ha segnato tutta la sua opera. I suoi lavori poetici fanno riflettere l’osservatore. La sua arte è calma e dominata dalla passione per le piccole cose.
Dall’altra sponda del Mediterraneo arriva invece l’israeliano Eitan Vitkon, che indirizza la sua opera sulla sorpresa, anche linguistica e semantica, sin dai titoli delle sue opere, battezzate di volta in volta “Medusa Hope”, “No Masks”, Photography of Illusion”, Memories in a box”, “Wander Fool”.
Dall’oriente più controverso, dal “continente” cinese, arriva invece Zhu Yu, che ama esplorare luoghi e spazi altrimenti inesplorati. Per averne un’idea, Zhu Yu ha trascorso un mese in un negozio di cani o alcune settimane in una darkroom, cercando di raccontare e cogliere le atmosfere e i riflessi di ambiti tanto vicini, ma al tempo stesso sconosciuti e ignoti.
Ketterer Kunst
Fasanenstrasse 70, 10719 Berlin-Charlottenburg
Date e orari: 5 ottobre – 2 novembre 2013. Lun-Ven 11-19, Sab 11-16.