“Interferenze” e “Omaggio a Machiavelli”. Due esposizioni parallele nel calendario dell’Estate Vaianese e delle notti dell’archeologia 2013 promosse dalla Regione Toscaca. Un unico contenitore: il Museo della Badia di Vaiano in provincia di Prato. Iniziamo dalle notti dell’archeologia con l’apertura straordinaria del Museo da venerdì 5 a domenica 14 luglio, in orario serale dalle 21 alle ore 23. Con il titolo “Interferenze” il Museo propone un dialogo tra le opere rinascimentali e gli arredi sacri della Badia e l’are contemporanea. La mostra, a cura di Adriano Rigoli, presenta una campionatura di opere di pittura, scultura, disegni, acquerelli e grafiche di una ventina di artisti di diverse generazioni e linguaggi espressivi. Ad accogliere il visitatore “Porta cosmica” di Anna Salvati e le opere di Pino Spagnolo, di ampio respiro cromatico e di forte impaginazione compositiva, tratte dal ciclo la donna nell’arte. Si continua con i lavori su carta di Nuccia Amato Mocchi, le incisioni di Vincenza Costantini e i disegni di Fabio Santori, sulla ricerca della luce e delle forme. Al vero si ispirano anche Vincenzo Esposito, Rosita Sfischio e Maria Ceccarelli, in arte Mac, che filmano, con grande naturalezza, la poesia della natura. A portare l’attenzione sulla pittura astratta due piccole composizioni materiche di Marco Diaco e le sculture di Beatrice Palazzetti di sicura regia plastica. Opere che si uniscono ai capolavori rinascimentali e agli arredi sacri del Museo come i paesaggi di Selly Avallone, “Percorsi” di Antonella Pernarella,“Luna confusa” di Felixandro e “Attesa” di Livia Romano Proietti. E se la Cappella dell’Abate ospita “Maternità”, scultura in creta bianca di Corina Proietti, lo studiolo dell’Abate accoglie “Mandala della pace”, bassorilievo in ceramica raku di Maria Felice Petyx. Fanno da corona due piatti in ceramica smaltata tratti dalla bottega di Nicola da Urbino di Fernanda Paianini, “Lussuria” di Anna Maria Altieri e “Cielo” di Susy Senzacqua, tre solide figure dell’arte nostra ultima. All’interno della rassegna la sezione “Omaggio a Machiavelli” per il V centenario della nascita del principe: Paul De Haan pone l’accento sul ritratto di Machiavelli rappresentato come una star; Giovanna Gallo trasforma “Il principe” in un piccolo libro di artigianato artistico, Stefano Sorrentino si sofferma, invece, tra scrittura e poesia visiva. Dello stesso artista la mostra espone “Totem” collocata al centro della macchina processionale in legno dorato del tardo settecento. Infine di Cristina Messora “La natura umana”. L’artista testimonia l’opera storica e politica di Machiavelli in quattro dipinti su carta realizzati con la tecnica del collages: “Ingrati”, “Volubili” “Simulatori, dissimulatori, fuggitori dè pericoli”, “Cupidi di guadagno”.