Gio. Nov 21st, 2024

Si apre nel segno di Giuseppe Verdi la stagione 2013 di Emilia Romagna Festival – ERF, il lungo itinerario musicale che comincia quest’anno il 3 luglio alla Rocca Sforzesca di Imola e si chiude il 22 settembre al Teatro Masini di Faenza.

Classica, contemporanea, teatro, sperimentazioni espressive: 36 appuntamenti nell’arco di quasi tre mesi, in oltre 20 località dell’Emilia Romagna, distribuiti tra le province di Bologna, Ravenna, Forlì-Cesena e Ferrara.

Nuova immagine di questo lungo percorso sonoro è l’origami della Gru in foglio di spartito, che ben riassume l’identità del festival, ovvero tenace e fragile, in un anno di sfide estreme per la cultura.

“Nonostante le avverse condizioni determinate da una crisi che è prima culturale, poi economica – dichiara infatti il suo direttore artistico Massimo Mercelli – e che ormai sta devastando il sociale, riusciamo, grazie a sponsor illuminati, amministrazioni volonterose ed artisti consapevoli dell’importanza di quello che è il loro fare, a proporre un programma variegato, creativo e di profonda valenza culturale.”

In occasione del 200° anniversario della nascita di Giuseppe Verdi, inaugura il cartellone il Gran Galà Lirico con le più belle arie e romanze del Maestro di Busseto, eseguite dalla Filarmonica Arturo Toscanini, dal soprano Gladys Rossi, dal mezzo soprano Anna Maria Chiuri, e dal tenore Daniel Szeili, diretti per l’occasione dalla bacchetta di Li Biao, percussionista di fama assoluta oltre che acclamato direttore d’orchestra.

La XIII edizione del festival si chiude il 22 settembre al Teatro Masini di Faenza con un concerto – che coincide anche quest’anno con l’apertura della stagione invernale – e che rende omaggio a Krzysztof Penderecki in occasione del suo 80°compleanno, organizzato in collaborazione con Ravello Festival e la Sagra Musicale Umbra. Un appuntamento che vede il celebre compositore polacco impegnato sia come autore che come direttore dell’Orchestra da Camera di Perugia con Massimo Mercelli solista al flauto. In programma brani di Antonín Dvořák e dello stesso Penderecki: ”Serenade”, l’”Adagietto per flauto” da ”Il Paradiso perduto” e la ”Sinfonietta n. 2”.

Di seguito un’anticipazione sul calendario che vedrà i 36 concerti dislocati, come sempre, in luoghi d’eccezione, spesso inusuali e oltremodo suggestivi, all’insegna della scoperta della natura, della tradizione architettonica e della cultura: dal Palazzo Fantini di Tredozio all’Abbazia di Pomposa, dal Chiostro del Monastero di San Francesco di Mordano al Santuario del Santissimo Crocifisso di Castel San Pietro, dall’Arena delle balle di paglia di Cotignola all’Oratorio della Peschiera a Volano di Codigoro nel Parco del Delta del Po.

 

I GRANDI INTERPRETI INTERNAZIONALI

Come per le edizioni precedenti, tanti i grandi interpreti di fama internazionale, a cominciare dal pianista Bruno Canino un vero monumento del concertismo italiano, in concerto con una giovane ma già affermata promessa del concertismo internazionale, il violoncellista cinese Jiapeng Nie (18 luglio – Forlì, Chiesa del Suffragio). Si prosegue con il duo composto da Moni Ovadia e Carlo Boccadoro per esplorare gli sviluppi della melodia yiddish e dell’humus musicale ebraico esteuropeo nell’incontro con il nuovo continente (19 luglio – Cotignola, Arena delle balle di paglia). Con Rostislav Krimer pianista di fama internazionale si potrà assistere alla prima mondiale di Lux Aeterna del compositore russo Valery Voronov (27 luglio – Mordano, Chiostro del Monastero di San Francesco); mentre con Jovan Kolundžija, il più grande violinista serbo vivente, si potrà ascoltare il capolavoro delle Sonate e Partite per violino solo di Johann Sebastian Bach (4 agosto – Codigoro, Abbazia di Pomposa); segue un giovane talento dalla forte personalità, Emmanuel Ceysson, ritenuto a livello mondiale “l’enfant terribile dell’arpa” per la sua energia comunicativa e virtuosismo (6 agosto – Imola, Palazzo Tozzoni). Dagli intrepreti solisti si passa alle formazioni orchestrali con la Glasperlenspiel Sinfonietta (Orchestra delle perle di vetro) che rappresenta il volto fresco e vivace della musica orchestrale estone e il suo spirito avventuroso e di continua ricerca: diretta da Pier Carlo Orizio e accompagnata dal mezzosoprano Daniela Pini si esibiranno in un programma composito giocato intorno alla più profonda spiritualità (19 agosto – Codigoro, Abbazia di Pomposa).

Sostenuto dal Programma Cultura dell’Unione Europea, torna quest’anno il progetto MUSMA – Music Masters on Air, nato con l’intento di promuovere giovani compositori e musicisti, ed educare il pubblico alla musica classica contemporanea, è frutto della cooperazione fra 8 festival europei – tra cui ERF unico partner italiano della rete MUSMA insieme a RER-Radio Emilia Romagna – e altrettante radio nazionali. Il programma, che vede l’esecuzione di tre prime assolute e una prima nazionale, affiancate dalla musica antica di Gesualdo da Venosa del quale ricorrono il prossimo 8 settembre i 400 anni dalla morte, sarà registrato e trasmesso da RER – Radio Emilia Romagna, e dalle altre radio partner in Europa. Protagonisti di questo eccezionale appuntamento il Coro Costanzo Porta diretto dal maestro Antonio Greco (30 agosto – Forlì, Abbazia di San Mercuriale).

Sostenuti invece da due prestigiose istituzioni tedesche, due concerti a settembre: il 2 al Teatro Rossini di Lugo si esibirà l’Ensemble Villa Musica una delle più antiche e prestigiose accademie di musica da Camera al mondo proveniente dalla regione Renania-Palatinato, insieme al violoncellista Alexander Hülshoff, con un programma che alterna brani di Arcangelo Corelli in occasione delle celebrazioni per il 300°anniversario della morte del compositore romagnolo, con pezzi di Rossini, in uno dei luoghi rossiniani per eccellenza; il 3 al Duomo di Forlì in collaborazione con AUDI ArtExperience e in coproduzione con Ravello Festival si esibiranno il Coro dell’Audi insieme ai Corni dell’Opera di Monaco, diretti da Martin Steidler, in un ricco repertorio che vede brani di Brahms, Strauss, Stravinskij, Schumann, Rimskij-Korsakov, Schubert, Hindemith e Mahler.

Sempre a settembre, altri due appuntamenti di qualità artistica indiscussa: Christoph Stradner primo violoncello dell’Orchestra Sinfonica di Vienna che suona uno Stradivari forgiato nel 1680, suonerà accompagnato dal pianoforte del giovanissimo americano Andrew Pae (4 settembre – Castel San Pietro Terme, Santuario del Santissimo Crocifisso); a seguire una nuova produzione originale di Emilia Romagna Festival dal titolo Buffi si nasce con protagonista Bruno Praticò, massimo interprete dei ruoli da basso buffo, affiancato dal giovane baritono Roberto Gentili e dall’ensemble I Fiati Associati (7 settembre – Sasso Morelli, Villa La Babina).

 

GIOVANI TALENTI DALLA CINA E DALLA TURCHIA

Nel vasto programma di Emilia Romagna da sempre viene dato risalto ai giovani talenti. Novità assoluta di quest’anno oltre al consueto Primo Premio!, sezione storica dedicata ai giovani interpreti provenienti da prestigiosi concorsi italiani e internazionali, tre concerti con due giovani musicisti provenienti dal prestigioso BJIMC – Beijing International Music Competition (Pechino), che avranno l’opportunità di esibirsi in Italia grazie all’accordo firmato tra l’Emilia Romagna Festival e il concorso cinese. Il protocollo d’intesa che legherà nei prossimi cinque anni due dei più importanti eventi culturali nel panorama nazionale e internazionale, prevede che uno o più vincitori del BJIMC sia incluso, l’anno successivo alla qualificazione nel BJIMC, nel cartellone di Emilia Romagna Festival e in quello di manifestazioni e stagioni partner di ERF. Questi i primi due vincitori del BJIMC che saranno in programma alla XIII del Festival: il flautista sud coreano Sunghyun Cho, 23 anni, che oltre ad aggiudicarsi il 3° posto al BJIMC 2012, ha vinto anche il 1° premio al Concorso internazionale ‘Severino Gazzelloni’ 2012; e il flautista siberiano Matvey Demin, 20 anni, arrivato 6° al BJIMC 2012. I due giovani artisti saranno protagonisti di tre imperdibili concerti che si svolgeranno alle Torri dell’Acqua di Budrio (7 agosto), al Liceo Masini di Forlì (9 agosto) e alla Chiesa di San Girolamo di Tossignano (10 agosto).

Tra i talenti emergenti, troverà posto anche la Turkish National Youth Philharmonic, grande compagine formata da circa 100 giovani talentuosi musicisti – tra i 16 e i 22 anni, tutti diplomati nei migliori conservatori della Turchia – e applaudita da tutte le platee internazionali che, diretta dalla bacchetta del grande Cem Mansur, si esibirà in un programma di musiche varie che include brani di un compositore contemporaneo turco, Tüzün (14 settembre – Forlì, Duomo).

 

PREMIO ERF ALLA CARRIERA

Infine anche per questa XIII edizione, sarà assegnato il Premio alla Carriera Emilia Romagna Festival, riconoscimento istituito nel 2010 con cui il Festival intende omaggiare i grandi protagonisti della scena artistica internazionale che con il loro genio onorano la musica e le arti. Consegnato nelle precedenti edizioni a Maxence Larrieu, Quirino Principe e Catherine Spaak, sarà assegnato quest’anno allo straripante attore romagnolo Ivano Marescotti. In occasione del Premio, Marescotti sarà protagonista del monologo comico LUI. UN QUAIÓN QUALSIASI che spazia da brani in romagnolo della Divina Commedia di Dante all’Orlando Furioso dell’Ariosto e altri testi poetici di Raffaello Baldini, Tonino Guerra, Nino Pedretti, Olindo Guerrini (Stecchetti), Walter Galli, Cesare Zavattini e di molti altri autori (24 agosto – Tredozio, Palazzo Fantini).

 

Programma completo dal 14 giugno 2013 su:

www.erfestival.org

 

Comunicato a cura di:

Ufficio Stampa ERF

Michela Giorgini, Giulia Binosi