Gio. Nov 21st, 2024

Esiste da tempo un aspetto dell’Arte Contemporanea, che vede gli Artisti impegnati nella realizzazione di libri d’Artista, non nel senso di libri “sugli” Artisti, ma in un significato più totalizzante: ovvero opere, solitamente e rigorosamente uniche, in cui parole, immagini, materiali si uniscono in un perimetro creativo, in cui l’Artista è dominus assoluto. Nulla a che fare, quindi, con l’antichissima tradizione del libro miniato (di cui Rossano conserva uno degli esempi più straordinari, il Codex Purpureus Rossanensis): in quel caso l’immagine era al servizio della parola o, in certi casi, ne costituiva una splendente cornice decorativa, oggi invece emerge, da un lato, quello che si potrebbe definire l’aspetto più propriamente concettuale, nel cercare intriganti intrecci e nuovi itinerari mentali tra ciò che tradizionalmente costituisce un libro: ovvero la parola, l’immagine, il materiale. Dall’altro lato, invece, il libro d’Artista nasce “in interiore homine” (in questo caso l’Artista stesso), che si abbandona, senza altri scopi, alla più completa libertà creatrice. Azzardiamo, dunque, un’ipotesi: nell’epoca dei sostituti virtuali, forse il libro che vive non può essere che d’Artista. Se tra poco il supporto cartaceo sarà abbandonato per il video, se i codici professionali saranno banche-dati consultabili on line, se il libri di scuola saranno e-book, allora l’unico libro che interesserà e avrà ancora un senso possedere, sarà un’OPERA D’ARTE. Il LIBRO D’ARTISTA, allora, rimarrà l’unico depositario di un’esperienza multipla, intellettuale, ma anche sensuale: il contatto tattile con la materia di cui è costituito, sia esso fatto di carta, pellicola, bronzo o altro, nella varietà di caratteri tipografici, scritture, colori, inchiostri, colle, sarà, sublimato e centuplicato, ciò che ci mancherà sempre di più e ciò che ce desidereremo. Desiderio appagato in edizione limitata, però. Perché in fondo il libro d’Artista è sì Arte sfogliabile, ma forse non proprio per tutti e senz’altro non per molti nello stesso momento. I tempi, i ritmi ed i luoghi di fruizione sono infatti limitati ad una persona o poco più: lo sfogliare, leggere e guardare un libro d’Artista è partecipare ad un happening privilegiato ed esclusivo. E’Arte che racchiude in sé un’ulteriore malizia, perché è discreta, volutamente ritrosa e poco esibibile: e questo è l’equivalente di un sano sberleffo in un’epoca in cui tutto è immagine, ostentazione, esibizione.

A chiusura dell’inaugurazione della Mostra, ci si sposterà negli spazi delle librerie: ALI di CARTA Athena Gulliver dove si svolgerà la manifestazione: AD ALTA VOCE, letture concordate con i gestori delle librerie che ritarderanno la chiusura alle 24.

 

Sala Grigia dell’ EX CONVENTO di SAN BERNARDINO

Via Plebiscito, 87067 Rossano Calabro