Quattordici danzatori che attraversano il palcoscenico incessantemente, in crescendo: una danza minimale e al tempo stesso di straordinaria potenza e incredibile fascinazione. Con una energia che esplode a tratti fino a una conclusione mozzafiato. “Sideways Rain” della compagnia svizzera Alias, diretta dal coreografo brasiliano Guilherme Botelho, sarà in scena a Bologna a Teatri di Vita (via Emilia Ponente 485, infoline 051.566330, www.teatridivita.it) sabato 20 e domenica 21 aprile 2013, alle ore 21: ultimo grande appuntamento con la danza contemporanea internazionale di questa stagione teatrale.
Lo spettacolo, con le musiche di Murcof e Pablo Beltrán Ruiz, vede in scena Fabio Bergamaschi, Joachim Ciocca, Adriano Coletta, Constance Delorme, Ludovic Lezin, Erik Lobelius, Linn Ragnarsson, Madeleine Piguet Raykov, Claire-Marie Ricarte, Adrian Rusmali, Candide Sauvaux, Luisa Schöfer, Nefeli Skarmea e Christos Strinopoulos. La produzione è della compagnia Alias, in coproduzione con La Bâtie festival de Genève, Théâtre du Crochetan e Théâtre Forum Meyrin.
E’ davvero uno spettacolo indimenticabile quello che ci offre Guilherme Botelho, il coreografo di origine brasiliana, che a Ginevra ha dato vita alla compagnia Alias. Lo avevamo conosciuto nel 1997, quando arrivò per la prima volta in Italia, invitato da Teatri di Vita, per mostrare la sua danza al tempo stesso energica e visionaria, che esaltò il pubblico di fronte agli eccellenti performer che danzavano sotto una pioggia battente (Moving a perhaps). Oggi Botelho e il suo Alias ritorna con uno spettacolo altrettanto potente, che mostra la sua raggiunta maturità, ma al tempo stesso la sua irrinunciabile voglia di sorprendersi e sorprenderci.
Lo spettacolo mette in scena un incessante flusso performativo e coreografico, in un crescendo sorprendente e travolgente, che non mancherà di emozionare gli spettatori.
Assistente alla coreografia Madeleine Piguet Raykov; costumi di Marion Schmid (da Julia Hansen); scenografia di Guilherme Botelho, Gilles Lambert, Stefanie Liniger; luci di Jean-Philippe Roy; occhio esterno Gilles Lambert.
Lo spettacolo è stato realizzato con il supporto di Città di Ginevra, Stato di Ginevra, Pro Helvetia – Swiss Art Council, Città di Meyrin, Fondation meyrinoise pour la pomotion culturelle sportive et sociale, Fondation Corymbo, Fondation Leenaards.
Originario di San Paolo, Guilherme Botelho si unisce al Ballet du Grand Théâtre di Ginevra fin da giovane per il quale danza per 10 anni prima di fondare la sua attuale compagnia Alias, di stanza sempre a Ginevra. I suoi lavori, più di cinquecento spettacoli presentati in diversi paesi del mondo in quattro continenti, contengono le sue radici brasiliane ed il suo percorso di crescita svizzero-europeo. Le sue scene sono spesso imponenti, con folgorazioni spettacolari (come la pioggia battente sui danzatori o la caduta di altri oggetti o materiali) ed il suo metodo di lavoro è fortemente orientato all’uso dell’improvvisazione che utilizza per consentire all’interprete di sviluppare la propria personalità ed esplorare il movimento.
TEATRI DI VITA
Centro Internazionale per le Arti della Scena
via Emilia Ponente 485 – 40132 Bologna – Italia