AplusA è lieta di ospitare Tomorrow, Maybe, I Will Be The Same, mostra che indaga il tema dello smarrimento e della ricerca dell’identità individuale attraverso i lavori di Nicola Genovese e Mark Požlep.
Quali sono le nostre radici? Da dove veniamo? Dove stiamo andando? E poi, chi siamo? Sono queste le domande che pongono i due artisti, in un frangente di post-postmodernità caratterizzato da una polverizzazione del reale e da un continuo ed inconsapevole sincretismo.
In uno stato di disorientamento dell’individuo – lacerato da istanze inconciliabili – sembrano emergere delle soluzioni palliative e posticce che non tardano a manifestare la loro totale inefficacia. Azioni e gesti personali, dai più banali ai più eroici diventano infatti dei semplici paravento dietro cui nascondersi. Ogni zolla di terra o ogni usanza importata da lontano può ; diventare l’heimat agognato; qualunque isola può diventare Itaca a buon mercato per Ulisse dei nostri giorni che si sono scordati l’indirizzo di casa.
Animate da una appuntita analisi critica della condizione della nostra epoca, percorsa da nonsense ideologici, simbolici ed estetici, le opere di Tomorrow, Maybe, I Will Be The Same mostrano così l’inutilità dei confini tracciati dall’individuo e le molte bugie che si raccontano sull’identità. Che finisce ad essere, paradossalmente, come l’ultimo un feticcio da esporre.
Nicola Genovese (Venezia 1971) si confronta con i temi dell’identità e del mito, partendo frequentemente da aspetti autobiografici. Le sue opere evocano immagini familiari ma destabilizzanti attraverso rapide associazioni inconsce che restituiscono significati misteriosi.
Ha partecipato a diverse residenze tra cui Salzamt a Linz (A) e Rave ad Udine con Adrian Paci. Sue mostre personali sono state ospitate al BB15 di Linz, ad Interno 4 di Bologna e a MARS a Milano. Tra le mostre collettive si segnalano Liberty Control al Duende di Rotterdam (NL), Spectator is a worker al Tina B di Praga (CZ).
Viva e lavora a Padova.
Mark Požlep (1981) sviluppa la sua ricerca a partire dall’analisi della società e delle istanze dell’individuo, con particolare attenzione alla costruzione di nuove identità o microcosmi da opporre alla status quo del mondo contemporaneo.
Ha ricevuto numerosi premi tra cui Essl Award for Central and East Europe, il Liberal Academy Slovenia – Golden bird for visual art, l’Academy Prešeren Award, ed è stato in residenza ai
Flaxart Studios a Belfast, alla Cité Internationale Universitaire, Parigi (F) e a New York. Ha esposto alla Moderna Galerija di Ljubljana (SLO), alla White Canvas Gallery, Nanjing (CN), al Museum of Contemporary Art, Rijeka (HR).
Vive e lavora tra a Ljubljana, Celje and Bruxelles.
A plus A, Centro Espositivo Sloveno
San Marco 3073, Venezia 30124, Italia