“L’idea originaria di questa mostra, come di questo testo, nasce da desideri ed esigenze profonde. Prima, fra tante, l’esigenza di testimoniare, con un’opera corale, una lunga e straordinaria amicizia e un sodalizio artistico che dura, senza crepe, da tanti anni. Due pittori, come noi, che si sono riconosciuti sulla soglia dei loro silenzi, della loro comune esigenza di risolvere tutte le domande e le risposte, estetiche e non solo, in seno al gestoprimario del dipingere e che hanno ostinatamente difeso questa loro perenne inattualità come una grande possibilità di pratica del senso e della verità, realizzano, con questo progetto, il desiderio di vedere, allestiti insieme, gli esiti del loro lavoro. La presenza di entrambi al Padiglione Italia della 54esima Biennale di Venezia, insieme a tanti colleghi ‘pittori’, ha rafforzato in noi l’esigenza di marcare teoricamente e fattivamente una nostra specificità e differenza. Naturalmente non nel senso di una pura affermazione autoreferenziale che risulterebbe infondata e velleitaria. Al contrario: l’idea di questa mostra nasce proprio dall’esigenza autentica, sentita fortemente da entrambi, di reinterrogare lo statuto dell’immagine oggi in relazione alla sua storia e ai suoi risultati, teorici e pratici, per capire se questa nostra sensazione di distanza e perenne inattualità abbia qualcosa di fondato.” (dal testo di presentazione “Inattuali” di Enrico Lombardi e Giorgio Tonelli”). Questa esposizione, realizzata in collaborazione con l’assessorato alla Cultura di Rimini, presenta una scelta ampia e significativa delle opere realizzate dai due artisti negli ultimi dieci anni. L’evento sarà testimoniato da un volume bilingue edito da Damiani Editore contenente tutte le opere esposte, un testo-manifesto dei due pittori e un pregevole contributo saggistico del filosofo Rocco Ronchi.
Museo della Città
Via L. Tonini, 1 – Rimini