Ven. Nov 22nd, 2024

Dettaglio del duomo di Terni

“La metafora del perturbante”, mostra itinerante dell’Argentino Ricardo Cinalli, ideata da Claudio Crismani, presidente dell’Associazione Culturale Woland, si compone di una selezione di 52 opere monumentali e si articola in 7 sezioni, ognuna rivolta a descrivere i conflitti e gli interrogativi dell’essere umano di fronte ai grandi temi classici: la trascendenza, la dimensione del tempo, l’arte, la creazione, la religione, il sesso e la morte.

Cinalli è un artista che concepisce l’opera in scala monumentale e che muove i suoi passi partendo dai canoni della tradizione rinascimentale italiana. È un pittore poliedrico, che nel dipingere fa riferimento tanto all’eredità pittorica italiana quanto alla sua esperienza di scenografo teatrale. Edward Lucie Smith, che cura la parte “scientifica” dell’esposizione, lo riconosce come uno dei più importanti pittori monumentalisti contemporanei.

Il Salone degli incanti, centro Espositivo d’Arte Moderna e Contemporanea, Ex-Pescheria Centrale in Riva Nazario Sauro 1 fu edificato nel 1913, su modello basilicale, dall’architetto Giorgio Polli. Con le sue tre ampie navate rappresenta il contenitore ideale per la particolare linea estetica dell’artista.

Dalla città di Trieste, l’esposizione proseguirà a Venezia, Milano, Firenze, Roma e Palermo con l’intento di far conoscere al grande pubblico italiano l’opera e la poliedrica personalità di questo importante artista contemporaneo che, da oltre trent’anni, attraverso un percor­so di esemplare coerenza artistica, segnato peraltro da un vastissimo repertorio di mostre ospitate nei più prestigiosi spazi espositivi del mondo, ha raggiunto un’indiscussa e consoli­data fama internazionale con il consenso dei nomi più alti della critica, dei media e della stampa specializzata.

FONTE: Ufficio stampa Reef srl

 

Ex Pescheria – Salone degli Incanti

Riva Nazario ­Sauro 1 – Trieste