La Galleria Arianna Sartori Arte di Mantova il prossimo Sabato 16 Marzo, festeggia gli ottant’anni dello scultore Simon Benetton con l’inaugurazione della importante mostra personale “Vibrazioni spaziali”. La mostra, a cura di Arianna Sartori, gode della collaborazione di Banca Mediolanum Ufficio dei Promotori di Porto Mantovano (Mn).
L’artista trevigiano, che sarà presente alla vernice, presentato dal critico d’arte Prof. Floriano De Santi, torna gradito ospite per la quarta volta nella galleria mantovana.
Per questo rilevante appuntamento, Benetton proporrà otto sculture di recente esecuzione: quattro eseguite in ferro e cristallo lavorato a scheggia, tre in ferro e una in acciaio e saranno esposte anche undici grandi opere (cm. 102 x cm 72) ad acrilico su cartone eseguiti appositamente nel 2013, che appartengono ai due cicli “Vibrazioni nell’estroso progetto della natura” (cinque opere) e “Vibrazioni nell’infinito spazio cosmico” (sei opere).
L’esposizione resterà aperta al pubblico, fino al 17 Aprile 2013.
La mostra si inaugurerà, alla presenza di Simon Benetton, Sabato 16 marzo alle ore 17.30 con presentazione del Prof. Floriano De Santi, seguirà un brindisi per festeggiare l’artista.
Simon Benetton è nato il 24 ottobre 1933 a Treviso, dove tuttora abita e lavora, nel suo Studio-Laboratorio. Ha frequentato i corsi liberi dell’Accademia delle Belle Arti di Venezia, per poi continuare in una liberissima, solitaria ricerca individuale. Diversi sono i periodi della sua formazione: dal figurativo alla vibrazione plastica nello spazio, dal modulo come simbolo dell’impulso alla dinamica spaziale, dalla piastra alla macrostruttura come elemento ed espressione della volontà e della conquista dell’uomo moderno. Infatti negli ultimi suoi studi la scultura ha preso nuova dimensione, proiettandosi nello spazio urbano come espressione di libertà e di progresso fino ad arrivare al connubio tra ferro e cristallo. Le sue opere sono esposte in mostre temporanee, collettive e personali, organizzate in spazi pubblici a cura di Enti e Città italiane e straniere (Germania, Francia, Inghilterra, Spagna, Finlandia, Stati Uniti, Brasile, Cina, Austria, Giappone, Polonia, Cekoslovacchia, Belgio). Molte sue opere trovano collocazione in prestigiose collezioni, musei pubblici e privati, in luoghi pubblici sempre accessibili, piazze e giardini di molte città: 1993 sculture “Icaro”, città di Bonn; “Molteplicità”, Industrie Muller, Bunde (Germania); 1995, Toronto (Canada) Istituto di Cultura Associazione Veneta, “Volontà di credere. Monumento a Giovanni Caboto”. 1998 monumento al lavoro “Armonie”, Francavilla Fontana (Br). 2002 “Fonte di Armonia” Stadio ECOPA, Aino, Parco Sport, Ogasayama, Città di Fukuroi, Campionati mondiali di calcio in Giappone. Per il Comune di Cesena, “La grande foglia”. Esegue per la Banca Popolare di San Felice sul Panaro (Mo), “Determinazione”; per Polesine Innovazione, Taglio di Po (Ro), esegue “Oasi del tempo”. Nel 2011 nel Centro Storico di Valdobbiadene, gli viene dedicato il Palazzo denominato “Simon Benetton” con l’allestimento della relativa antologica nella Associazione culturale “Papa Benedetto XI”. Nel 2012 la “Belluno d’autunno” si presenta arricchita di opere a cielo aperto. A preludio, infatti, della mostra inserita in “Arte Fiera Dolomiti” che si è tenuta nell’ottobre nel padiglioni di Longarone Fiere, alcune opere monumentali dello scultore Simon Benetton hanno abbellito i giardini della città fino ad ottobre inoltrato. Al suo lavoro si sono interessati critici e storici dell’arte del calibro di Umbro Apollonio, Mirella Bandini, Dino Buzzati, Enrico Crispolti, Raffaele De Grada, Floriano De Santi, Marco Goldin, Luigi Lambertini, Carlo Levi, Giuseppe Marchiori, Aldo Passoni, Carlo Sala, Marco Valsecchi, Marcello Venturoli. Di lui hanno scritto in innumerevoli occasioni giornali, riviste e rassegne. La bibliografia è vastissima e comprende articoli, cataloghi, monografie. Le sue opere sono state oggetto di documentari e films trasmessi da televisioni nazionali e straniere.
Galleria “Arianna Sartori”
Mantova – via Ippolito Nievo, 10