Il ponte di Brooklyn, la ferrovia transcontinentale, l’elettrificazione delle campagne sovietiche, grandi progetti di cui la fotografia è stata testimone, campagne di propaganda, di celebrazione del progresso che hanno contribuito a costruire il modello visivo della grande opera pubblica.
Con la mostra TAV. Bologna – Milano organizzata dal MAXXI Architettura e curata da Francesca Fabiani e William Guerrieri, verranno esposte al MAXXI oltre 100 fotografie che raccontano come l’occhio dei fotografi sia cambiato negli anni, a partire dagli anni Settanta e grazie alla Land Art e l’Arte Concettuale, spostando l’attenzione dalla progettazione dei grandi manufatti alle trasformazioni che essa produce sul paesaggio, sia in termini fisici che sociali. Questo approccio ha reso possibile una più consapevole partecipazione ai processi di cambiamento, conferendo allo spettatore potere di autonomia e di valutazione.