“Cambogia 2002”. “Sono passati più di 10 anni da quando questi scatti sono stati realizzati. Probabilmente oggi racconterei in modo diverso la Cambogia. Rimane forte nella memoria l’esperienza fatta in questo luogo. Rimangono corrette le linee e le geometrie delle immagini. Rimane la sfida di raccontare i problemi di una società sconvolta da una guerra senza confini, dove l’uomo è stato nemico di se stesso e la memoria un problema da cancellare per costruire “l’uomo nuovo” dei Khmer Rossi. Rimane il rispetto e la fiducia nei compagni di avventura. Grazie Krom. Grazie Manitese.” Con queste parole Alfonso Santolero ci introduce alla lettura delle fotografie esposte, sintesi di un lavoro-reportage sulla Cambogia, fuori da ogni itinerario turistico che con troppo facilità ci mostra sempre i tempi di Angkor o le strade di Phnom-Penh. Sono fotografie che narrano un dramma umanitario iniziato nel 1975 sotto il governo dei Khmer Rossi (la Cambogia cambiò anche il nome in Democratic Kampuchea) e raccontano la storia di un paese che ha dovuto attendere fino al 1990 per pronunciare per la prima volta la parola pace. Le immagini hanno una forte componente partecipativa dell’autore che riesce a guardare, attraverso l’obiettivo, anche i colori, le forme, gli equilibri; testimoniano la sensibilità di leggere gli sguardi di bambini e di adulti, smarriti nel ritmo incontrollato della vita.
In occasione della mostra è stata realizzata una tiratura in numero limitato, firmata e numerata dall’autore, di una fotografia. Verrà posta in vendita a 50 euro a copia: il ricavato sarà devoluto a Manitese di Finale Emilia, impegnata nella ricostruzione dopo il terremoto che ha duramente colpito quel territorio.
Alfonso Santolero è fotografo di pubblicità, diplomato a Milano presso lo IED; vive a Bologna dove collabora con diverse agenzie pubblicitarie producendo immagini per aziende come Canon, IBM, Tin.it. Particolarmente interessato alla fotografia still-life e di food, in questi ultimi anni lavora per importanti realtà nel campo dell’alimentazione come Conserve Italia. Da sempre attratto dalla ricerca e dalla sperimentazione, ha realizzato un lavoro in Polaroid transfert, rappresentando l’Italia al Polaroid Award.
Café de la Paix
Via Collegio di Spagna n,5/b, Bologna
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