E’ stato per quasi vent’anni anni il drammaturgo e più stretto collaboratore di Pina Bausch. Poi, la scoperta di Pier Paolo Pasolini l’ha spinto a “gettare il suo corpo” sulla scena: un corpo piagato da una grave malformazione. Oggi è una delle punte di eccellenza del teatrodanza internazionale. E’ Raimund Hoghe, che arriverà per la prima volta a Bologna con il suo ultimo spettacolo “Pas de Deux”, che lo vede in scena con il danzatore giapponese Takashi Ueno. Lo spettacolo debutta in prima nazionale giovedì 31 gennaio e venerdì 1 febbraio alle ore 21.00 a Teatri di Vita a Bologna (via Emilia Ponente 485; info 051.566330 – www.teatridivita.it).
Una straordinaria occasione per conoscere il mondo creativo di Raimund Hoghe (premiato nel 2008 dalla prestigiosa rivista “Ballet-Tanz” come “miglior danzatore”), il suo gioco delicato, poetico e ironico con l’identità, il doppio e la diversità. “Pas de Deux”, che fin dal titolo esprime il senso del doppio e del confronto tra due compagni di viaggio, ha debuttato nel novembre 2011 al Festival d’Automne di Parigi, e si avvale della collaborazione artistica di Luca Giacomo Shulte.
Pas de Deux di Raimund Hoghe è un gioco delicato di differenze e affinità; si dischiude, sottile ed eterno, in un inquietante dialogo di gesti e movimenti tra Raimund Hoghe e il suo alter ego, Takashi Ueno. Due corpi e la loro memoria.
Pas de Deux è il risultato dell’ incontro tra Raimund Hoghe e il danzatore giapponese Takashi Ueno. Rendendo omaggio al tradizionale ‘passo a due’ derivato dal balletto classico, Hoghe ne offre un’interpretazione minimalista ed esplora la natura della dualità in un gioco di gesti speculari e di movimenti profondamente radicati sia nella formazione professionale di entrambi i danzatori, sia nella propria storia personale e culturale.
Ambientato sulle musiche di Bach e Purcell, il duo – tutto al maschile – esplora un ampio spettro di somiglianze, differenze e “deviazioni”, che dischiudono lo spazio immaginario tra i due individui ‘compagni di viaggio’. Raimund Hoghe concepisce questo lavoro come un cammino comune che conduce le personalità di ciascun perfomer/danzatore al loro punto di partenza, esplorando le possibilità di attraversamento l’uno nella dimensione dell’altro.
Pas de Deux ha debuttato nel novembre 2011 al Théâtre de la Cité Internationale di Parigi, con il sostegno dei Hermès Fondation d’entreprise, come parte del 40° Festival d’Automne di Parigi.
“Hoghe è un maestro del collage musicale, dà forma a playlist di tragedia ed opportunità, sorpresa e ironia” (Marianne van Kerkhoven).
Raimund Hoghe è il più sorprendente danzatore tedesco, facendo della propria diversità fisica uno straordinario elemento di espressività scenica. Descritto dal New York Times come “il coreografo tedesco amante del romanticismo e della bellezza”, Hoghe è stato il drammaturgo di Pina Bausch al Tanztheater di Wuppertal dall’inizio degli anni ottanta alla fine degli anni novanta. La lettura di Pier Paolo Pasolini, e in particolare del verso “gettare il corpo nella lotta” lo ha portato a varcare la linea di separazione del palcoscenico e a diventare egli stesso performer.
“Prima di lavorare con Pina Bausch ero un giornalista. Ho sempre scritto delle storie, ritratto le persone e la loro vita. Avevo voglia di raccontare anche di me, del momento storico in cui avevo vissuto, del mio corpo diverso. Ricordo le parole di Pier Paolo Pasolini, che incoraggiava a lasciare andare i propri corpi in battaglia, e fui così spinto a salire sul palcoscenico”.
Spaziando dalla ritualità del teatro giapponese (particolarmente significativa la scopertta del butoh e l’incontro con Kazuo Ohno) alla performance americana, dall’espressionismo tedesco alle domande sociopolitiche, i testi di Hoghe esprimono le contraddizioni di un’epoca e le aspirazioni dell’uomo. Ha presentato i suoi lavori nei maggiori festival internazionali in Europa, America e Asia; ha vinto numerosi premi (tra cui “Miglior danzatore” nel 2008 dalla prestigiosa rivista europea “Ballet-Tanz”).
TEATRI DI VITA
Centro Internazionale per le Arti della Scena
Via Emilia Ponente 485 – 40132 Bologna – Italia