Edi Brancolini. Nato a Rovereto sulla Secchia di Novi (Mo) nel 1946, vive e lavora a Carpi (Mo). I primissimi lavori risalgono al 1958. Dal 1969 inizia una intensa attività espositiva, in sedi pubbliche e private, in Italia e all’estero. L’attività di Edi Brancolini ha superato il quarantesimo anno e non conosce stanchezza. Da subito sono state la ricerca e la curiosità a guidarlo, il talento ad assecondarne le esigenze espressive e la determinazione ad arricchirne un bagaglio culturale in continua crescita.
Importanti, in tal senso, gli anni della “scuola libera del nudo” a Venezia ed in particolare gli insegnamenti di Luigi Tito, che lo educa alla pratica assidua e costante del disegno dal vero e forse ne orienta la successiva virata figurativa, dopo una breve esperienza informale.
I dipinti degli anni ’70 conoscono un’ambientazione socio-esistenziale che talvolta sconfina nell’allucinazione onirica.
Mentre il virtuosismo tecnico raggiunge alti livelli, il vocabolario simbolico si complica suggerendo nella narrazione tante possibili chiavi di lettura, in uno stratificarsi semantico surreale e destabilizzante. La pittura si fa dunque ermetica ed incalza interrogativi nello spettatore. La tavolozza degli ultimi anni si schiarisce ed inizia a vestire colori acidi e saturi su fondali atemporali. Le cromie agiscono compartecipi dell’azione raffigurata, nella pantomima di questa società edonistica osservata dall’artista con ironico distacco. (E. Pozzetti)
Galleria “Arianna Sartori”
Mantova – Via Cappello 17
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