Hanibal Salvaro è nato nel 1935 in Croazia. Dopo gli studi alla facoltà di Architettura a Zagabria ha esposto le sue sculture, ceramiche e dipinti, in oltre 200 mostre in tutto il mondo, vincendo ambiti riconoscimenti internazionali; le sue opere sono conservate nei musei di Europa, Stati Uniti, Corea, Messico, Australia ed Egitto.
Dice di sé Salvaro: “Sono una persona che si occupa di Belle Arti. Con questo termine non si sbaglia, perché racchiude in sé l’arte della scultura, della pittura della grafica e altri stili”. Al giorno d’oggi, infatti, sarebbe impossibile stabilire nell’arte una netta linea di demarcazione, perché numerosi sono gli artisti che scelgono di operare muovendosi fluidamente tra i settori, rifiutando catalogazioni e preconcetti. La ricerca di Salvaro si dipana attraverso i territori del concettuale e dell’arte povera, germoglia da quella necessità di smaterializzazione dell’opera d’arte fortemente teorizzata da Duchamp, ma non rinnega una profonda liaison con la ceramica e i materiali della scultura. Adora infatti collaborare con le industrie, specialmente quelle ceramiche; ne utilizza infatti materiali e manufatti, sui quali agisce con tagli ed interventi.
Vetrina
Via Udine 2/1 a Trieste
orari: lunedì, mercoledì sabato dalle ore 1 0 alle 1 2 , venerdì dalle ore 1 7 alle 1 9
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