Silvana Martignoni nasce a Busto Arsizio, frequenta il Liceo Artistico, quindi l’Accademia di Belle Arti di Brera con tesi finale sul poeta ed incisore “visionario” William Blake. In seguito si specializza nelle tecniche di incisione ad Urbino.
Nel 1983 le viene assegnato il primo premio assoluto nella XXII edizione del Premio Internazionale Joan Mirò presso la Fundaciò Joan Mirò di Barcellona.
Nei primi anni dell’attività artistica ha concentrato il suo interesse sulle tecniche incisorie più pure (puntasecca,maniera nera, acquaforte) e sul disegno in bianco e nero. Negli anni più recenti il suo linguaggio si avvicina alla pittura, l’artista intraprende una ricerca basata sul colore e la luminosità nello splendore del mondo naturale. Dipinge racconti dai colori perlacei con una tecnica di sottili velature che contribuiscono ad ottenere un effetto intensamente onirico.
Il “fiore azzurro” nel sogno per icone di Silvana Martignoni
Quando Joseph Conrad nel Cuore di tenebre allontana la nebbia con il suo gesto di creatore sovrano, l’universo che esce di colpo dal silenzio e dal sonno ci sorprende per la sua evidenza. Ma subito dopo aver strappato questo universo dalle tempeste di grandine, dalle nuvole che sfuggono precipitosamente nel cielo, dai soli morenti che accompagnano la physis, la natura che organizza la vita, lo scrittore inglese ve lo reimmerge. Allo stesso modo di Conrad, il vero significato dell’Unheimliche freudiano, del perturbante nello sguardo di Silvana Martignoni non è dentro la visione enigmatica, come un gheriglio dentro la noce; ma all’esterno di esso, e avviluppa il racconto per icone “come uno di quegli aloni nebulosi resi visibili dalla luce della luna”. (Floriano De Santi, Brescia 2011)
Galleria “Arianna Sartori”
Mantova – Via Cappello 17
Fino al 6 dicembre 2012
Orario di apertura: Feriali 10.00-12.30 / 16.00-19.30. Festivi 15.30-19.00
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