Mar. Lug 16th, 2024

“La chiave di lettura dell’opera dell’artista Luciana Bertorelli penso che sia cogliere la tensione, né risolta né risolvibile, tra il contenuto e la forma. Per fortuna, poiché se riuscisse a raggiungere un equilibrio che la soddisfacesse, smetterebbe di essere un artista che ricerca e produce, diverrebbe un’iconografa. Ripercorrendo la sua produzione vediamo, nelle situazioni impensabili, nelle pieghe di una collina o sotto una lampada “uova”, concentrato di vita, ampiamente sparsa nei suoi quadri terra e sabbia, immobili nella loro ieraticità sculture di donne pregne. La terra – dea madre nel suo inesauribile apparire. Una forma tra il simbolico, il materico e l’informale. Sassi uovo e colori passionali, sabbie e terre, strappi ed inserzioni.”

Luigi Lirosi (Savona, 09-10-2012)

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“I colori di Luciana Bertorelli rimandano ai quattro elementi naturalistici: acqua, aria, terra e fuoco. Da qui, l’uomo, nella sua primordiale essenza, in simbiosi con la natura, in quanto parte di essa. L’artista ristabilisce il rapporto intimo tra l’uomo e il mondo naturale, potremmo dire, tra la natura e la sua creatura. Un’arte eterea e al contempo decisa, tale da determinare la catarsi, tale da far comprendere l’origine della vita e l’assimilazione di essa con la natura. Un’arte silenziosa e ascetica, che conduce alla più intima riflessione del se.”

Sabrina Grisorio

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“…Operare come fa Bertorelli significa non perdere in nessun caso il contatto preciso, tattile ed ideologico, con il prodotto che si vuole creare. Occorre pensarlo e toccarlo, ed il percorso tattile dell’oggetto, ancora larvale rispetto all’esito finale, assume valori ancestrali di sacrificio ad entità arcane e non di semplice superamento dell’horror vacui che prende ogni artista di fronte alla pagina bianca, alla terra o alla tela vergine. Qui l’artista diventa artigiano e se il suo spirito ne è degno, se la sua maestria è sufficiente, se il pensiero vince l’ottusità e la durezza la della materia, il miracolo avviene, e nasce l’opera d’arte.

Luciana Bertorelli ha compiuto molti di questi miracoli cominciando sempre con l’inumidire  la creta e con lo “sporcare” a caso la tela.”

Aldo Maria Pero

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Luciana Bertorelli nasce a Bedonia (Parma).

A Genova si diploma al Liceo Artistico N. Barabino: allieva del pittore Nobile e dello scultore Barbieri. Frequenta i corsi di pittura all’Accademia Ligustica di Belle Arti. Apre il primo studio in via S. Luca a Genova.

Dipinge da sempre prediligendo una tecnica fortemente materica attraverso l’assemblaggio di vari materiali che l’avvicinano naturalmente alla scultura. Ad Albissola Marina, si accosta al mondo della ceramica che approfondisce con passione. “Ceramista di grande esperienza e sensibilità costruisce attraverso un segno sensuale e materico un universo di grande intensità poetica.”(G. Vigna).

È presente in prestigiosi cataloghi e riviste d’arte tra cui: Dizionario degli Artisti Liguri, a cura di Germano Beringheli-De Ferrari edizioni, 2010 e 2012 ; Catalogo degli Scultori Italiani, editoriale Giorgio Mondadori 2009 e 2010; Arte Padova 2011….ecc.

Mostre a Castellamonte, Vicenza, Iesolo, Venezia, Padova, Nice, Berlino, Houston, Roma, Genova, Torino, Bedonia, Savona, Celle Ligure, Barletta, Cuneo, Cerreto Laziale, Albissola Marina, Badalucco… ecc

Le sue opere sono in numerose collezioni pubbliche e private.

Vive a Savona e lavora a Spazio Gaia di Valleggia.

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Durante l’inaugurazione verrà proiettato il film TERRA CREÏA regia di Luigi Coppola e fotografia di Steven Girardi.

 

Galleria “Arianna Sartori – Arte & object design”

Via Cappello 17, Mantova

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