Ven. Nov 22nd, 2024

“Ogni opera nasce così, come nasce il Cosmo, attraverso le catastrofi che dal caotico frastuono degli strumenti vanno a formare una Sinfonia, la Musica delle sfere. La creazione di un’opera è la creazione del mondo”. Vasilij Kandinskij, “Lo spirituale nell’arte”

Testo critico a cura di Ilaria Sisti

In questa mostra collettiva si vogliono riprendere i concetti dell’arte astratta, dove gli artisti qui rappresentati cercheranno di far esaltare i propri sentimenti attraverso forme, linee, simboli e colori, tentando di negare la rappresentazione della realtà, anche se esistente. Di conseguenza l’arte viene interpretata in base all’ “intenzionalità” dell’artista. Benito Giovo l’arte di questo pittore riflette la sua trasformazione spirituale dove ogni opera assegna un significato personale che va oltre le emozioni. L’utilizzo della spatola e di colori “forti” e misto di colori al vivo (applicati senza aspettare che asciughino) rendono la sua arte un’impronta viva in olio su tela del momento vissuto nell’astratto. Nato in Sud America e cresciuto ed educato fra l’Italia (Genova) ed il Cile a Santiago, ai 17 anni si trasferì in America dove ancor oggi ha residenza. L’artista ha esposto in passato nel Sud della California ed in Colorado. Oggi risiede fra Rapallo (Ge) e Georgia USA. La storia personale va oltre ciò che si possa qui aggiungere e contribuisce in forma definitiva al lato creativo che non vede fine ma solo un continuo di crescita verso la “Luce”. Giovanna Lonigo nasce a Milano nel 1966 e fin dai tempi della scuola dimostra una passione per il disegno e le arti figurative che la portano a frequentare al pomeriggio lo studio del pittore milanese Dadi Orsi. Dopo aver frequentato il liceo artistico consegue la laurea in architettura al Politecnico di Milano nel 1990 e dall’anno successivo inizia a svolgere l’attività di libera professionista. Nel 2005, dopo una pausa di riflessione durata quasi vent’anni e in cui la produzione artistica si era quasi interrotta, riemerge un bisogno espressivo forte e ineluttabile. Da quel momento inizia inarrestabile l’ attività di pittrice che porta alla realizzazione di una serie di opere a tempera in cui protagonista indiscussa è la natura animata da personaggi fiabeschi presi in prestito dal mondo delle favole e dai cartoni animati. Ha partecipato qui alla mostra collettiva “Sogno e follia”. Riccardo Giulietti nato nel 1971, diplomatosi in pittura nel 1989 presso il Liceo Artistico. Frequenta l’Accademia di Belle Arti, acquisendo tutti gli elementi per un nuovo linguaggio artistico. Numerose le mostre personali e collettive, anche qui organizzate, eseguite su tutto il territorio nazionale riscuotendo sempre più interesse da parte del pubblico. Testo critico a cura di Ilaria Sisti

 

Chie ArtGallery di Chie Yoshioka

Viale Premuda, 27 – Milano

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