Viaggio tra colori, ricordi, apparizioni e contorsioni della fantasia.
Il viaggio vede, come mezzo protagonista, la Juta, non trattata con nessun tipo di sottofondo, capace di condizionare e imporre regole ai percorsi della fantasia con la sua trama larga, difficile da coprire, con un colore di fondo che stravolge le sfumature ed i toni. Per cercare di dominare un così difficile supporto, la tecnica prescelta è abbastanza inusuale, ovvero i pastelli ad olio: questi, corposi e malleabili, si spalmano sulla tela con strati a volte densi e a volte quasi trasparenti. La fantasia, stimolata da supporto e pastelli, costruisce dei percorsi mentali a volte incomprensibili, dove la decorazione predomina su soggetti evanescenti che, stretti in una morsa che li attanaglia di colore e motivi decorativi, tendono ad apparire essi stessi decorazione. Altre volte un tema decorativo è smontato e ricomposto, manipolato in libere associazioni di idee. Il tutto è la ricerca di un messaggio forte, a volte sconvolgente, che incuriosisca, anche sconcertando.
Franco Saiano nasce, vive e lavora a Palermo.
Architetto per professione, disegnatore per passione. Disegnare è per lui un istinto irrefrenabile, canale di sfogo per angosce, traumi, delusioni, paure, ma anche gioia e felicità. La curiosità spinge verso diverse tecniche: la china ed il carboncino, i pastelli ad olio e a cera, le crete colorate, i colori acrilici e ad olio. Poi le sperimentazioni sulla Juta, occasione per dare libero sfogo alla fantasia, che diventa oggetto, di recente, di alcune mostre.
Galleria “Arianna Sartori”
Mantova – via Cappello, 17
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