Dal 4 ottobre al 4 novembre 2012, il Palazzo della Ragione di Milano ospita “Cassandra. Le idee del 2001 e i fatti del decennio”, una mostra sul primo decennio del nuovo millennio, raccontata attraverso immagini di grandi fotografi, prime pagine, video, interventi di giornalisti e scrittori, con ingresso gratuito. L’esposizione, promossa dal Comune di Milano – Cultura, Moda, Design e Palazzo della Ragione, e curata dall’associazione Progetto Comunicazione con la direzione artistica di Federico Mininni, è frutto di un vasto lavoro collettivo e presenta oltre 250 opere tra fotografie, disegni, vignette, video. Il nome della mostra, Cassandra, rende merito alla capacità di visione del movimento che nel luglio 2001 si radunò a Genova contrapponendo al vertice dei potenti un’agenda alternativa, basata sui diritti, la giustizia sociale, la pace. Il contro-vertice di Genova fu brutalmente represso, in una delle pagine peggiori della nostra democrazia, ma le sue analisi economiche, etiche e geopolitiche sono risultate straordinariamente lucide e le sue previsioni si sono rivelate esatte negli anni recenti, quando le conseguenze delle politiche neoliberiste – crisi, guerre, dissesti climatici, fame, ingiustizia – sono apparse nella loro evidenza. Realizzata dall’associazione Progetto Comunicazione, la mostra Cassandra è stata allestita per un mese al Palazzo Ducale di Genova in occasione del decennale dei fatti di luglio 2001; al Palazzo delle Arti di Napoli, dal 27 ottobre all’11 dicembre 2011, e a Venezia, a Forte Marghera, dal 25 aprile al 10 giugno 2012. Il grande salone di Palazzo della Ragione ospita al centro, lungo il colonnato, la cronologia del decennio: 11 grandi pannelli illustrati, con le notizie da non dimenticare; 99 vignette di Altan, Ellekappa e Vauro; 22 monitor, con la cronaca giorno per giorno, foto, video, prime pagine. Lungo le pareti scorre invece il racconto tematico, affidato soprattutto alle immagini dei fotografi. La sezione dedicata a economia e lavoro ospita i reportage fotografici di Francesco Cito, sui lavoratori della pastorizia e della pesca in Sardegna, e di Justin Jin, sulle condizioni degli operai in Cina. Massimo Di Nonno racconta con le sue immagini l’arrivo dei migranti a Lampedusa, Eros Mauroner la battaglia di Brescia per il diritto di cittadinanza. La sezione dedicata a guerra e repressione comprende i disegni di Fernando Botero sugli orrori di Abu Ghraib e tre reportage fotografici: Fernando Moleres sul carcere minorile in Sierra Leone, Samuele Pellecchia su piazza Tahir al Cairo e Ivo Saglietti sull’identificazione delle vittime di Srebrenica. La sezione dedicata ai beni comuni offre due grandi affreschi collettivi dei fotografi dell’agenzia Prospekt, il primo sull’acqua e la vita dei grandi fiumi, il secondo sui disastri climatici e ambientali, con immagini provenienti da ogni angolo del pianeta. L’ultima sezione, società e diritti, contiene un racconto fotografico collettivo sui bambini nelle scuole del mondo e un approfondimento sulla cronaca degli anni zero a Milano, con gli scatti di Lucio Cavicchioni e Dino Fracchia. I medesimi temi – economia e lavoro, guerra e repressione, beni comuni, società e diritti – sono commentati anche con brevi testi di giornalisti, opinionisti, scrittori, tra i quali Alex Zanotelli, Erri De Luca, Gino Strada. Per ogni sezione, Cassandra ha selezionato anche dei materiali video: interviste, documenti tratti da Wikileaks, il concerto in presa diretta di Fred Frith e Tony Rusconi “Tempo della musica, tempo dell’acqua”. Lungo il percorso sono disposte le opere in cartapesta dell’artista Winfried Loeschburg. Cassandra dedica un approfondimento ai fatti di Napoli e Genova 2001, con fotografie, fumetti, i video selezionati da Carlo Bachschmidt, e con il punto su verità e giustizia di Vittorio Agnoletto, Lorenzo Guadagnucci e Mario Portanova. Un album di fotografie e filmati racconta i dieci anni del World Social Forum, da Genova a Porto Alegre, da Mumbai a Dakar.
FONTE: Ufficio Stampa, Francesca Mc Closkey
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