Vi racconterò una storia vera, lontana dagli stereotipi che ogni giorno i media convenzionali ci propinano. Reale, nel vero senso della parola.
MusicaLibera è un progetto, nato dall’iniziativa di musicisti, artisti e promotori che desiderano riportare l’arte, la musica dal vivo, le emozioni, nei luoghi in cui hanno avuto origine, nelle piazze e nelle vie delle vostre città.
Sono quelli i posti in cui le persone da sempre si incontrano, condividono ed assaporano insieme l’atmosfera di armonia che solo le arti possono far nascere.
Lo scopo è quello di realizzare il sogno di un’arte libera dagli interessi commerciali, dalle speculazioni del sistema manageriale dello spettacolo.
Alcuni potrebbero pensare che tutto questo sia una pazzia. Eppure, a furia di crederci, MusicaLibera sta veramente realizzando ed evolvendo il suo progetto. Poiché i concetti alla base della sua iniziativa si sono effettivamente realizzati e posso ancora evolversi, con la buona volontà e l’appoggio di tutti.
Ai Comuni ed alle amministrazioni locali, MusicaLibera chiede tutto il supporto che serve a portare la musica di qualità nello loro piazze, senza che venga utilizzato denaro pubblico ed in modo da consentirgli di creare momenti di aggregazione e divertimento. Mi riferisco agli elementi necessari a svolgere il concerto, come permessi, diritti SIAE, attività di comunicazione, che possono essere approfonditi leggendo la SCHEDA TECNICA presente sul sito ufficiale.
Al Pubblico, MusicaLibera chiede un contributo volontario basato sull’apprezzamento della musica di qualità ascoltata e, nell’ottica di raccogliere testimonianze della validità del progetto, la disponibilità a rendere una dichiarazione filmata delle sue impressioni sul concerto o la diffusione dell’iniziativa presso amici, conoscenti, o gli stessi comuni di residenza.
Agli Imprenditori, MusicaLibera chiede di valutare la possibilità di sponsorizzare il progetto. Montarbo, azienda leader in sistemi audio professionali, ha già deciso di appoggiare l’iniziativa fornendo l’impianto acustico per i concerti. Ma non sono solo le aziende del settore musicale che possono decidere di farlo, bensì anche quelle imprese che tramite la sponsorizzazione di un progetto portato in giro per tutta Italia, possono trovare un valido motore di visibilità per la loro attività.
“Gli Artisti, i Musicisti ed i Promotori di MusicaLibera” afferma Germano Bonaveri dello staff “Sono tutti professionisti del settore con alle spalle una vasta esperienza nel loro specifico settore, sono persone che credono fermamente nella lotta che stanno conducendo ed hanno deciso consapevolmente di rischiare di non prendere un euro per portare alla realizzazione di un’idea rivoluzionaria, che va contro ai conformismi del fare e del fruire dell’arte e che ha l’intenzione di sovvertire la tendenza al consumismo mascherato da attività artistica”
La verità è che MusicaLibera sta lottando affinché le persone si riapproprino del loro diritto all’arte libera dalle occasioni di business, perché sappiano vedere la musica e le arti come qualcosa di accessibile senza la necessità di spendere cifre spropositate, che soprattutto in questo momento di grave crisi economica non potrebbero essere affrontate, con il rischio, per istituzioni e cittadini, di un grave impoverimento culturale.
Perché l’arte non è mai partita dall’alto per guardare con commiserazione verso ciò che sta al di sotto, ma viceversa si genera nella parte più profonda di noi stessi per poi librarsi verso il cielo, dove tutti la possano vedere.
E sento il dovere di fare mia la frase detta da Germano Bonaveri al pubblico durante uno dei concerti: “Solo ripartendo dal basso, dalle origini, potremo riappropriarci della nostra dignità”.
Ciò significa che un evento culturale non può e non deve essere un mezzo per fare la fortuna dei commercianti, ma piuttosto il modo con il quale la società crea legami umani e spesso ludici.
Se non credete alla storia che vi ho raccontato, allora siete le prime persone che devono assistere ad uno dei concerti.
MusicaLibera, dopo un’estate in tour per i comuni dell’Emilia-Romagna, è alla ricerca di altre date, altri luoghi, altre persone ed istituzioni interessate a diffondere e sostenere il progetto ed a perorare la sua causa di qui alla prossima primavera.
Sul sito www.musica-libera.it potrete approfondire le tematiche dell’iniziativa e sapere come aderirvi.
All’indirizzo info@musica-libera.it potrete richiedere tutte le informazioni necessarie a sostenere il progetto.
Insieme, possiamo rivoluzionare il concetto del “fruire dell’arte”, creando un vero e proprio movimento etico, in grado di soverchiare opinioni che la crisi economica ha rivelato come ormai sorpassate.
Questo significa credere incondizionatamente in qualcosa, malgrado le apparenze dimostrino il contrario. Ma le storie reali, sono tutt’altra cosa dalle apparenze.
Ve ne ho appena raccontata una. E sono certa che ne verranno altre.
FONTE: Genziana Ricci per MusicaLibera – Comunicazione e Pubbliche Relazioni – Bologna
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