L’antica civiltà mesoamericana dei Maya che praticava le scienze e possedeva profondissime conoscenze astronomiche misurava il tempo sulla base di un complesso sistema di cicli che tenevano conto dei rapporti e delle reciproche relazioni tra i vari elementi dell’universo. Traducendo questo peculiare tipo di conteggio secondo i più noti termini del calendario gregoriano, ci troveremmo a fare coincidere approssimativamente la fine del corrente anno solare 2012 con l’esaurirsi di uno dei cicli dei Maya, a seguito del quale stando ad una serie di intuizioni metascientifiche e misteriose profezie dovrebbe verificarsi qualcosa di assolutamente sconvolgente, tale da provocare una frattura netta all’interno del flusso storico.
Questo lo spunto di partenza ( di non ritorno? ) che offre il fianco a una moltitudine di speculazioni filosofiche e concettuali, dubbi e ipotesi sul significato dell’esistenza umana in relazione ai sistemi dell’universo, alle leggi che regolano lo svolgimento del Caos e penetrano le forme del mondo sensibile.
Cosa sarà ad attenderci al passaggio da questa alla prossima Era, e come avverrà tale passaggio? Dovrà trattarsi certamente di un evento spaventoso o sarà terrificante in quanto occulto, misterioso, ignoto?
Niente potrebbe escludere secondo il più logico dei calcoli probabilistici una rinascita universale volta alla più alta evoluzione spirituale, una attrazione e inversione delle polarità magnetiche che sfociasse nella dimensione di una globale atarassia.
Il termine stesso Apocalisse può essere considerato come una vox media: accanto al significato di immane distruzione, tragedia, cataclisma conserva parallelamente quello di rivelazione, disvelamento.
Anche l’ipotesi di una eventuale conoscenza di specie aliene possibile e auspicabile, secondo la teoria dei cunicoli spaziotemporali avanzata dalla fisica quantistica potrebbe essere veduta sia con terrore, sia come una possibilità di sviluppo e di reale comunione cosmica.
L’espressione artistica così come ogni cosa che riguardi il pensiero e il fare dell’uomo non potrà di certo trovare risposte o soluzioni: al contrario porrà dubbi ulteriori e differenti complicazioni, sarà incoerente e contraddittoria, sarà la visionaria intuizione di un campo elastico o la dinamica misurazione dello spazio, l’imitazione della vita o la vertigine dell’illimitato, in una parola sarà essa stessa l’autentica catastrofe.
Uno stravolgimento improvviso e vago che dispone allo straordinario, alla trasfigurazione che è suggestione, superamento di energia, estetica non come visione, ma come creazione dell’universo. (Testo critico di Alberto Gross)
ARTISTI IN MOSTRA: ELENA MAIOLI, FEOFEO, GIANFRANCO BIANCHI, SARHTORI, JOSINE DUPONT, LUCA TRIDENTE, MATTIA AGNELLI, ODDO, PAOLO SCHIFANO, DAVIDE FOSCHI
FONTE: WIKIARTE
Durata mostra:
dal 29 settembre all’ 11 ottobre 2012
da martedì al sabato dalle 11.00 alle 19.00 orario continuato ? domenica e lunedì chiuso.
dal 1° ottobre gli orari saranno i seguenti:
dal mercoledì al sabato dalle 11.00 alle 19.00 con orario continuato
martedì e domenica dalle 15.00 alle 19.00
lunedì chiuso
Galleria Wikiarte
Via San Felice 18 – 40122 Bologna
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