La Galleria OltreDimore continua il suo percorso di interazione con gli eventi del tessuto urbano bolognese, ospitando alcune opere selezionate attraverso il bando call4roBOt 2012: il video “FOV01” di Marco Mendeni, l’installazione “Madreperla” di Cristian Grossi e il “Progetto Lucina” di Marco Morandi.
Cristian Grossi – Madreperla
Nella vita, designer per pubblicità e moda, in grado di cercare equilibri mutevoli tra kitsch ed eleganza formale, con una passione mai nascosta per liberty ed art deco. Ma per roBOt, autore di “Madreperla”, affascinante videoinstallazione, evoluzione semistatica che muta nel tempo in una continua dialettica tra mistico ed eros: l’immagine originale viene scomposta in digitale tramite approssimazioni vettoriali che allo stesso tempo la semplificano e ne astraggono il processo di comprensione. Il disegno diventa quindi un sistema dinamico di funzioni matematiche, l’oggetto sessuale viene trasfigurato in curve analitiche di secondo e terzo grado che evolvono nella dimensione temporale. Il linguaggio ancora una volta, come gli altri videopercorsi dalla serie “Trasformazioni.spore” (2010), è generato dalla stretta ed affilata tensione tra bello e kitsch.
Marco Mendeni – FOV01
Prendere ed assaltare uno dei feticci dell’entertainment contemporaneo, il videogame: “FOV01” di Marco Mendeni, grazie ad una decodifica con cui la funzionalità originaria del game viene trasmutata, trasporta dalle dimensioni ludiche a isole di inquietante ipnoticità, per raccontare al meglio il mondo verso cui stiamo migrando. Bresciano, oggi in pendolarismo tra Milano e Berlino, Mendeni è da anni dedito ad una ricerca artistica che sperimenta la contaminazione tra materia, computer animation e produzione in 3D. Il tutto con un focus particolare, quello sul processo che porta il medium videoludico a diventare un medium sociale.
Marco Morandi – Progetto lucina
“Wunderkammer”: un piccolo gioiello interattivo in cui lo spettatore, “suonando” una tastiera, mette in relazione gli oggetti luminosi che gli si parano davanti dando vita ad una vera e propria partitura di luci. Sono sorgenti luminose molto particolari: lampade costruite con oggetti da cucina, in una intelligente e spiazzante operazione di riciclo. Questo è quanto Marco Morandi presenta a roBOt, una nuova, significativa tappa nella sua evoluzione artistica fatta di computer graphics, produzione di videoclip e live visuals, intrecci tra il linguaggio filmico e cinematografico con quello dell’arte.
OltreDimore
Piazza San Giovanni in Monte,7 – 40124 Bologna
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