Accademie Eventuali è un progetto di Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna e Fondazione Furla in collaborazione con MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna e Xing.
Accademie Eventuali è un progetto formativo biennale dedicato agli studenti delle Accademie di Belle Arti italiane, e prevede la realizzazione, a Bologna negli spazi di Palazzo Pepoli Vecchio, sede del Museo della Storia di Bologna, di una serie di laboratori condotti da due artisti riconosciuti provenienti da diversi ambiti disciplinari, che si svolgono tenendo in considerazione il contesto urbano, lo spazio museale e gli eventi in corso in città e creando con essi delle sinergie.
Accademie Eventuali nasce dall’unione di diversi soggetti che a Bologna si occupano di arti contemporanee per creare un momento di condivisione e per dare alla giovane creatività un’occasione di sviluppo.
L’impegno istituzionale del MAMbo nella promozione delle arti visive, insieme al pluriennale lavoro di Xing nelle live arts hanno creato un terreno fertile e reso Bologna un polo importante della ricerca contemporanea sperimentale.
Su questo terreno si innestano le energie e competenze di Fondazione Furla e Fondazione Carisbo, attive rispettivamente nella promozione della giovane creatività e nella promozione del patrimonio storico artistico della città, già fianco a fianco nella realizzazione del Premio Furla.
La seconda edizione di Accademie Eventuali si svolge dal 10 al 23 settembre 2012, in concomitanza con Artelibro Festival del Libro d’Arte (Bologna 21>23 settembre 2012).
Gli artisti ospiti sono Michele Di Stefano/MK (coreografo e performer) e Margherita Morgantin (artista visiva) e il laboratorio ha come titolo Agenti autonomi e sistemi multiagente.
Attraverso la lettura di testi e con la guida di un ‘sussidiario scolastico’ d’autore, che i due artisti hanno realizzato nei mesi precedenti al laboratorio, gli ‘allievi’ potranno analizzare – intervenendo direttamente sul volume – come la parola e il pensiero che da essa scaturisce instaurino relazioni diverse a seconda del genere e della natura del corpo individuale o collettivo. Condizionato dal tempo, inteso sia come durata che come agente atmosferico, l’approccio performativo lavorerà sul concetto di sfasamento e su diversi livelli di precisione e ambiguità, di decodifica e fraintendimento delle istruzioni impartite, lasciando libertà al corpo di aderire o reagire al linguaggio, generando (o negando) l’immagine. Il corpo stesso è inteso sempre e comunque immerso in un ambiente, iscritto in un paesaggio, e anche in questo senso lavorano le istruzioni del sussidiario: verso lo sfondamento della visione e l’attitudine geografica alla ricerca dei territori. Oltre a Palazzo Pepoli, il laboratorio occuperà spazi esterni, mantenendo però sempre un forte collegamento con la sede centrale.
Descrizione del laboratorio
Agenti autonomi e sistemi multiagente
Agenti autonomi e sistemi multiagente, nome di questa edizione di Accademie Eventuali, è il titolo di un questionario della facoltà di Ingegneria dell’Informazione del Politecnico di Milano.
Il primo esercizio richiede:
Nell’ambito di un processo decisionale di Markov (MDP), si scriva l’equazione di Bellman per un generico stato s illustrando il significato di tutti i simboli che vi compaiono. Si consideri poi il seguente mondo a griglia con tre stati:
Uno dei motivi per cui Michele ed io ci siamo incontrati è perché frequentiamo entrambi quella zona di eco semantica intorno alle parole, un’area periferica delle implicazioni del linguaggio nella vita. Lo smarrimento in questa area può essere completo; l’attrazione per le istruzioni, i sistemi di sicurezza e i linguaggi tecnici inevitabile.
E dunque su questa tensione tra il massimo controllo e lo spaesamento completo si muovono i nostri lavori. Immaginare una collaborazione tra simili sistemi aumenta, come la potenza matematica, la complessità o la annulla, in movimenti ugualmente interessanti.
Partiremo dalle parole e indagheremo il rapporto tra le parole e i corpi, per produrre o non produrre immagini.
“Il giorno 7, con molta calma, ti avvii a piedi verso il luogo della performance. probabilmente ci incontriamo lì alle 20. la sequenza imparata sul declivio può essere da te riassemblata in diretta.” (tratto da: Instruction series II : Very Singapore – instruction for the people. michele di stefano, MK)
M. Morgantin
Venerdì 21 settembre alle ore 18, al termine dei 10 giorni di laboratorio nella stessa sede del workshop, a Palazzo Pepoli. Museo della Storia di Bologna (via Castiglione, 8) avrà luogo un evento di presentazione dei risultati del workshop che sarà visitabile anche per i due giorni successivi, 22 e 23 settembre, dalle 10 alle 19.
Lo stesso 21 e il 22 settembre si terranno anche alcuni eventi performativi, il contenuto e le modalità dei quali saranno fra gli oggetti di discussione del laboratorio.
Domenica 23 settembre alle ore 16, nell’ambito di Artelibro, lo stesso ‘sussidiario’ sotto forma di libro d’artista dal titolo Agenti autonomi e sistemi multiagente (Quodlibet, 2012) verrà presentato a Palazzo Re Enzo (Sala del Capitano) dagli autori Michele Di Stefano/MK e Margherita Morgantin con le curatrici Chiara Bertola e Silvia Fanti.
Gli artisti studenti ospiti sono stati selezionati da un Comitato Scientifico composto da Chiara Bertola (curatrice Fondazione Furla), Gianfranco Maraniello (direttore MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna) e Andrea Lissoni (curatore, Xing):
Sara Benaglia, Giulia Bonora, Lara Delle Donne, Marta Guerrini, Lorenza Longhi, Barbara Matera, Camilla Monga, Sergio Policicchio, Paolo Puddu, Riccardo Vanni.
FONTE: STUDIO PESCI
Orari di apertura al pubblico:
opening venerdì 21 settembre 2012 dalle ore 18
22 – 23 settembre ore 10-19
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