Gio. Nov 21st, 2024
BABELE, TRA TERRA E CIELO, 2012

Nell’ambito della 52° Mostra della Ceramica di Castellamonte, a cura di Vittorio Amedeo Sacco, rassegna dedicata a Vigliaturo, gli spazi espositivi del Palazzo della Regione Piemonte di Piazza Castello, a Torino, e la prestigiosa sede museale di Palazzo Botton, nel cuore della città canavesana, ospitano una doppia personale. Centro di entrambe le rassegne sono i lavori in ceramica realizzati dall’artista appositamente per la manifestazione, come testimonia la collezione di 20 piatti, in mostra a Castellamonte dal 31 agosto al 30 settembre 2012, che riprendono la figurazione astratta e l’uso di colori netti tipici del linguaggio creativo dell’artista. Quattro dipinti, della serie Mescolanze, e due esemplari di sculture in vetro di grandi dimensioni e di nuova progettazione, dal titolo Esseri trasparenti, completano la rassegna.

Il cuore della mostra di Torino, che inaugura mercoledì 29 agosto 2012, in occasione della conferenza stampa di presentazione della Mostra della Ceramica, è composto da una serie di 25 sculture in terra cotta, dal titolo La Guerra di Troia, raffiguranti i principali personaggi del poema omerico. L’epica greca è da sempre grande fonte di ispirazione per l’arte di Vigliaturo, che in essa riscopre valori andati perduti nella civiltà contemporanea. Le sue opere si fanno tramite di messaggi appassionati di rinascita morale, prendendo la forma di archetipi universali in cui i visitatori della mostra possono riconoscere i caratteri netti degli eroi achei e troiani, esaltati dal segno dell’artista. Una collezione di dipinti e sculture in vetro completano l’allestimento, gettando uno sguardo d’insieme sulla poliedricità di Vigliaturo, capace di maneggiare con abilità ed estro media artistici molto diversi tra di loro, pur mantenendo uno segno e un linguaggio inconfondibili, merito dell’infaticabile lavoro di ricerca e sperimentazione che da sempre ne contraddistinguono il procedere creativo. La mostra TRA TERRA E CIELO si presenta come un ennesimo omaggio alla Mescolanza – in questo caso di tecniche e materiali –, categoria che guida il fare artistico di Vigliaturo e il penetrante pensiero contemporaneo che sottostà ad esso.

A suggellare lo stretto rapporto che è venuto a formarsi negli anni tra Silvio Vigliaturo e la città di Castellamonte, venerdì 31 agosto 2012, in concomitanza con il vernissage della Mostra della Ceramica, verrà inaugurata un’opera monumentale realizzata dall’artista, intitolata Babele “tra Terra e Cielo. Il monumento, che supera i sei metri d’altezza, è composto di cinque canne e centoquattro parti mobili in ceramica che simboleggiano un’avvenuta unione tra il cielo e la terra.

La scultura, che troverà spazio nel “Parco Scultura La Rotonda” , dove già è collocata l’opera Arc en Ciel di Arnaldo Pomodoro, è stata realizzata in collaborazione con l’azienda La Castellamonte, nelle persone di Silvana Neri e Roberto Perino.

.

Nell’ambito della 52° Mostra della Ceramica di Castellamonte, l’artista Silvio Vigliaturo esporrà un insieme di cinquanta opere, tra sculture in ceramica, vetro e dipinti, in due diversi sedi: il Palazzo della Regione Piemonte di Piazza Castello, a Torino (dal 29 agosto al 9 settembre 2012) e il Museo della Ceramica di Palazzo Botton, nella città canavesana (dal 31 agosto al 30 settembre 2012).

Inoltre, venerdì 31 agosto 2012, in occasione dell’apertura della Mostra della Ceramica, nel centro di Castellamonte verrà inaugurata la scultura monumentale di oltre sei metri di altezza, intitolata Babele, realizzata dall’artista in collaborazione con l’azienda La Castellamonte.