La mostra propone le riflessioni sviluppate da Vigliaturo su alcuni aspetti della realtà contemporanea, attraverso un unico filo conduttore, quello della Mescolanza. Le maestose e variopinte sculture in vetro e i sinuosi dipinti fungono da vettori di messaggi appassionati che l’artista indirizza allo spettatore per ridestarlo alla vita, a una nuova presa di coscienza, perché anch’egli assuma una posizione intellettuale di fronte alla realtà che lo circonda e che troppo spesso viene recepita come un opaco marasma di informazioni, ininterrotto e intorpidente. Il fervore teorico di Vigliaturo è fatto di una minuziosa analisi che si trasforma in sintesi artistica supportata da un’imprescindibile maestria pratica risultato anch’essa di una mescolanza, in questo caso di tecniche sviluppate in trent’anni di entusiasmata ricerca: dalla preparazione a freddo degli ossidi, alla metamorfosi dei forni, all’inserimento della foglia d’oro nel vetro, fino all’uso unico della soffiatura intesa a dare vita al disegno, alle sembianze dei volti, a vuoti di densità nella materia.
L’abilità propria di Vigliaturo nell’esprimersi efficacemente attraverso l’uso di più media artistici è già in sé sintomo di una riuscita mescolanza di tecniche: le sculture in vetro non potrebbero esistere senza il segno elegante, quasi liquido, che trova spazio sulle sue tele, tanto che si potrebbe dire che nella produzione dell’artista, pittura e scultura formano un tutt’uno inscindibile.
In contemporanea a Taormina, il Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino ospita dal 25 maggio al 1 luglio una personale dedicata all’artista dal titolo Help!
Chiesa del Carmine
Piazza del Carmine, Taormina (Me)
Curatori: Valerio Vigliaturo
Orario: tutti i giorni, 10-23
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