Mar. Lug 16th, 2024

Di Stefano Boninsegna

“Il viaggio di Elia”. Luci soffuse, ombre e colori, sono immagini delicate ma profondamente espressive quelle che ci mostra Monica Bulaj al Museo Ebraico di Bologna, quell’espressività che fa dell’opera umana un’opera d’arte. Potremmo rimanere molti minuti ad osservare queste foto, pensando a cosa rappresentano, ai sentimenti che le hanno fatte nascere, alle storie personali che racchiudono e alle sensazioni che fanno crescere in noi. Come sempre è questa la forza dell’opera d’arte, quella forza che travalica la realtà per scavare nel subconscio e nella storia personale dell’osservatore creando infinite chiavi di lettura personali. Queste immagini sussurrano una musica dolce e suadente per il nostro cervello.

Monika Bulaj è nata a Varsavia nel ’66, fotografa, scrittrice, documentarista. Pubblica reportage sui confini delle fedi, popoli nomadi e diseredati. Collabora con diverse testate italiane ed estere (La Repubblica, Gazeta Wyborcza, GEO, National Geographic, Io Donna-Corriere della Sera, Courrier International).

Ha esposto – dalla Germania all’Egitto – circa 50 mostre personali. Tra i suoi libri, Libya felix (2003), Rebecca e la pioggia (2006), Gerusalemme perduta con Paolo Rumiz (2005), Figli di Noè (2006), Genti di Dio, viaggio nell’Altra Europa (2008).

Premi e riconoscimenti: Francesco Gelmi de Caporiacco Award 2008; Bruce Chatwin Award 2009 “Occchio Assoluto”; The Aftermath Project Grant/Open Society Institute for 2010.

Per la mostra Il viaggio dei Elia, Monika Bulaj ha ottenuto nel 2005 il Grant in visual arts, dalla European Association for Jewish Cult. Premio meritatatissimo.

Una mostra da non perdere con l’occasione inoltre di visitare il Museo Ebraico di Bologna e l’antico ghetto in cui è inserito, per vedere la realtà e la storia attraverso molteplici punti di vista.

 

Museo Ebraico di Bologna

5 settembre 2010 – 9 gennaio 2011

Via Valdonica 1/5

40126 Bologna

Orari:

da domenica a giovedì, dalle 10.00 alle 18.00

venerdì, dalle 10.00 alle 16.00

Chiuso il sabato e festività ebraiche

 

http://www.museoebraicobo.it/Bulaj_frame.htm