Sabato 19 maggio, alle ore 21.00, in occasione de La nuit Européenne des musées | Notte Europea dei Musei, negli spazi espositivi del Museo Ebraico di Bologna si inaugura la mostra di opere sul tema dell’ebraismo, donate al Museo tra il 2009 e il 2011 da Fernando Gualtieri, artista di fama internazionale, nato in Francia e residente a Parigi.
La mostra Realtà e Simboli. L’ebraismo di Fernando Gualtieri un percorso del cuore è curata da Franco Bonilauri e Vincenza Maugeri.
Per sottolineare la nascita in Francia e la lunga attività che Gualtieri ha svolto e svolge anche in quel Paese, si è voluto corredare la mostra di un catalogo bilingue (italiano\francese) pubblicato da De Luca Editori D’Arte-Roma, realizzato in collaborazione con L’Alliance Française di Bologna e il Comune di Talamello.
Fernando Gualtieri, noto anche come “il piccolo francese” per la sua nascita in un paesino della Lorena da una famiglia di migrati italiani originari del riminese, è maestro indiscusso dello “Splendore del Reale” per la sua tecnica perfetta del trompe l’oeil e delle nature morte, che traggono ispirazione dalla “bellezza del reale”. Egli per la sua grande capacità di captare l’anima degli oggetti per restituirla con una delicata sottigliezza e un infinita sontuosità, è diventato il pittore della realtà poetica e soprattutto un pittore emozionale. Nella sua vastissima produzione, Le nature morte di Gualtieri sono organizzate nella ricerca della composizione, raffinate nella scelta dei soggetti, perfette nelle loro interpretazioni dove tutto scivola, perché anche nell’estrema precisione mai il tratto e il contorno sono percettibili; nelle sue tele, gli oggetti divengono delle “personalità luminose”. L’artista si è avvicinato dagli anni ’70 ai temi della storia e della tradizione ebraica, guidato dalla moglie Yvette, le cui origini ebraiche gli sono state di aiuto in questo “percorso del cuore”. Anche dalle opere di questa particolare produzione artistica emerge con forza il personalissimo e suggestivo stile di Gualtieri, insolito catalizzatore di luce, che nelle sue cascate di colori rende i temi ebraici con un’atmosfera calda, conferendo alle sue composizioni di simboli e oggetti reali, solidamente costruite, bellezza e armonia. Il suo pennello si sofferma con infinito dettaglio non più su cristalli, pizzi e ricami, ma sulle frange di un talleth, sulle lettere ebraiche di una pergamena, sulla lampada per la festa di Hanukka o sul lume di Shabbath. Ancora una volta, avvolti in una luce dolce e crepuscolare, i rilievi dei ricami, i voli di pizzo, i simboli ebraici toccano tutti i nostri sensi.
Gran parte delle opere presentate in mostra sono state generosamente donate tra il 2009 e il 2011 al Museo Ebraico di Bologna, arricchendone la collezione artistica.
In mostra va segnalata l’opera Europa. Omaggio a Simone Veil, oggi conservata al Museo Gualtieri di Talamello (RN), che l’artista realizzò nel 2002 per una esposizione sul tema dell’Unione Europea, organizzata per il Salon al Corrousel del Louvre. Gualtieri dedicò di getto questa sua tela a Madame Simone Veil, allora Presidente del Parlamento Europeo. Nell’occasione di questa esposizione al Museo Ebraico di Bologna, Simone Veil ha gentilmente concesso il suo patrocinio all’evento.
FONTE: Roberta Mosca, Ufficio Stampa MEB
Museo Ebraico di Bologna
Via Valdonica 1/5
.
.