A partire dal 28 aprile Pierpaolo Curti sarà ospitato per la seconda volta nello spazio di Studio G7 con la personale Playground. Il periodo che la galleria dedica al giovane artista verrà suddiviso questa volta in due momenti distinti: dal 28 aprile al 31 maggio saranno esposte le opere su tela e su carta, dall’1 al 30 giugno saranno proiettati i suoi video.
Il pensiero espresso nell’opera di Pierpaolo Curti è legato alla riflessione sull’uomo e sulla sua condizione esistenziale.
L’adeguarsi acritico a modelli di vita imposti da una società “progredita” allontana la coscienza dell’individuo dai propri effettivi bisogni inducendolo a smarrire la percezione di sé e della realtà.
Le condizioni di solitudine e isolamento, rappresentate spesso molto bene nelle sue opere, non assumono carattere negativo, sono piuttosto indicate dall’artista come opportunità di crescita individuale e autoconoscenza. Esperienze come il raccoglimento, la rinuncia a consuetudini rassicuranti o l’accettazione del limite, offrono la possibilità di recupero di un “io” non conflittuale nei confronti della natura, presupposto necessario per il costituirsi di un vero incontro tra sviluppo sociale e affermazione di valori etici.
Elementi geometrici basilari come cubi, parallelepipedi, poliedri oppure linee verticali e orizzontali, giustapposti a zone ricoperte di colore dai margini e dalle forme meno definite, caratterizzano la pittura di Pierpaolo Curti. I suoi lavori evocano paesaggi mentali, dimensioni stranianti e atmosfere sospese, simboli che si fanno raccordo tra luoghi immaginari e mondo reale muovendosi sulla linea di confine tra astrattismo e figurazione.
I video proiettati in galleria sono realizzati nel periodo compreso tra il 2007 e il 2012. Si tratta di Poliedro, dove l’incomunicabilità tra due elementi, uno completamente fermo e l’altro in moto continuo, sono fatti coincidere con l’idea di due differenti punti di vista non comunicanti tra loro; La Danza, dove un incontro improvviso e quasi mistico con la natura viene documentato diventando un invito a partecipare rivolto all’osservatore; Gimkhana, dove l’inquadratura frontale fissa di una figura umana in movimento è metafora di un percorso verso la condizione di stabilità interiore.
Pierpaolo Curti è nato nel 1972, vive e lavora a Lodi, tra gli eventi a cui ha partecipato ricordiamo brevemente Gymkhana, Fondazione Mudima, Milano, 2012; Artenatura, Palazzo comunale, Castell’Arquato 2012; Playground, Bipielle Arte, Lodi 2011; The metaphor of the space 2, Biennale d’Architettura, Venezia, 2010; Deep inside, k35 Art Gallery, Mosca; Premio Lissone, 2010 Museo D’arte contemporanea, Lissone, 2009; Playlist Galleria Neon, Bologna, 2009; Pruefstelle, Galleria Davide Di Maggio, Berlino 2005; Armoury, Flash Art Museum, Trevi 2004.
A marzo 2009 Studio G7 ha dedicato all’artista la personale White Building.
Inaugurazione sabato 28 aprile 2012 ore 18
Dal 28 aprile al 31 maggio: pittura e disegni
Dal 31 maggio al 30 giugno: video
FONTE: Galleria Studio G7
Galleria Studio G7
Via Val D’Aposa 4A, Bologna
Apertura: dal martedì al sabato 15.30 – 19.30, mattina, lunedì e festivi per appuntamento
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