In occasione della 36° edizione di Arte Fiera Art First, in programma dal 27 al 30 gennaio 2012, l’Istituzione Galleria d’Arte Moderna di Bologna si conferma partner di eccellenza nel qualificare Bologna come capitale dell’arte contemporanea proponendo nelle sue sedi una intensa programmazione articolata in progetti espositivi e iniziative speciali di accoglienza, volte ad avvicinare fasce diversificate di pubblico attraverso un approccio di fruizione attiva e stimolante.
Presso il MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna, giovedì 26 gennaio 2012 si apre Marcel Broodthaers. L’espace de l’écriture, la prima retrospettiva completa in Italia dedicata all’artista belga, unanimemente riconosciuto come una delle figure di riferimento imprescindibili per comprendere lo sviluppo delle ricerche artistiche e teoriche del XX secolo. La mostra, a cura di Gloria Moure con l’assistenza di Marie-Puck Broodthaers, documenta tutta la poetica di Marcel Broodthaers attraverso una accurata selezione di circa cinquanta lavori provenienti da prestigiosi istituzioni internazionali tra cui l’Hamburger Bahnhof Museum di Berlino, lo SMAK di Gand e il MACBA Museo di Arte Contemporanea di Barcellona.
Nella cornice di Arte Fiera 2012 viene inoltre presentata al pubblico una selezione delle più recenti acquisizioni e donazioni che segnano un rilevante incremento della Collezione Permanente del Museo, coerentemente con le linee programmatiche di impegno dell’Istituzione Galleria d’Arte Moderna di Bologna verso un costante accrescimento del proprio patrimonio. Due le principali novità offerte da un allestimento rinnovato con l’ingresso di opere realizzate da importanti protagonisti della scena artistica italiana e mondiale.
Sabato 28 gennaio alle ore 18 viene presentata, con una speciale visita per il pubblico, Contrappunti C (2011) opera di Marco Gastini recentemente donata dall’artista al MAMbo. L’accoglimento dell’opera nella Collezione Permanente del Museo genera l’occasione per presentare, fino al 1 aprile 2012, le altre tre tele inerenti al ciclo Contrappunti oltre ad una selezione di 15 opere realizzate dalla fine degli anni Sessanta ad oggi che intrecciano un dialogo di forte intensità. Il progetto espositivo, che prende il titolo Contrappunti. Con una finestra sullo studio., coinvolge lo sguardo dello spettatore nei passaggi principali di un pensiero artistico incentrato sugli elementi archetipici del gesto, del segno, della materia che, attraverso lo sconfinamento dalla superficie del supporto, compie uno strappo linguistico verso le tradizioni formalistiche per sperimentare lo spazio, inteso sia in senso fisico che mentale, come luogo di azione della pittura.
L’ultima sala della sezione tematica Per una storia della GAM (1968 – 2008). Estratti accoglie l’opera di Matthew Day Jackson J. Robert Oppenheimer (I am Become Death, Destroyer of Worlds), già presentata in occasione della personale In search of… a cura di Gianfranco Maraniello, che il MAMbo ha ospitato in anteprima europea ad inizio 2011 per poi fare tappa in altre due importanti istituzioni museali europee quali il Kunstmuseum Luzern (Lucerna, Svizzera) e il Gemeente Museum den Haag (L’Aia, Olanda). L’opera, particolarmente rappresentativa della personalissima inclinazione mitopoietica dell’artista, raffigura il fisico statunitense J. Robert Oppenheimer, inventore della bomba atomica, in veste di Shiva, divinità indiana della Trimurti. Il titolo della scultura fa riferimento a una frase che ne testimonia la crisi di coscienza sopravvenuta con la consapevolezza del potenziale distruttivo dell’ordigno nucleare da lui inventato e rammenta l’inscindibile intreccio di creazione e distruzione nell’evoluzione dell’universo. A documentare le recenti vicende espositive del Museo, nella stessa sala è inoltre esposta l’opera fotografica Light Study I realizzata da Jeroen de Rijke\Willem de Rooij, protagonisti nel 2008 di un progetto congiunto tra K21 Kunstsammlung Nordrhein-Westfalen e MAMbo.
Domenica 29 gennaio alle ore 18 la Sala Conferenze del Museo ospita Costellazione Transavanguardia, una conversazione dedicata ad uno dei principali appuntamenti espositivi in corso in Italia. Oltre al curatore Achille Bonito Oliva, intervengono Stefano Bonaga, Marco Pierini, Marco Bazzini, Alberto Fiz. Modera Gianfranco Maraniello. Durante l’incontro, oltre alla presentazione del catalogo della mostra La Transavanguardia Italiana edito da Skira, sarà proiettato il docufilm “Da un’intuizione teorica” del regista Alessandro Valeri, basato sulle risposte date dagli artisti Enzo Cucchi, Sandro Chia, Mimmo Paladino e dal critico Achille Bonito Oliva a domande sulla “intuizione Transavanguardia”.
Infine, dalle ore 20 alle ore 24 la Manica Lunga del MAMbo diventa teatro di uno speciale reading aperto al pubblico per festeggiare la conclusione del progetto perfomativo di Mili Romano Italia, appositamente ideato per la Collezione Permanente del Museo nell’ambito delle celebrazioni per il 150° anniversario della proclamazione dell’Unità d’Italia promosse dall’Istituzione Galleria d’Arte Moderna di Bologna.
Nei giorni di Arte Fiera i Dipartimenti educativi del MAMbo e della GAM di Torino lanciano il progetto inedito Hyper-Museum Project, un’esperienza di reale interazione con l’arte contemporanea, condivisa in modo virtuale attraverso l’uso di mezzi di comunicazione tecnologicamente avanzati, che si rivolge ad un pubblico giovane di studenti delle scuole secondarie e di universitari. Nato da un’idea di Nino Migliori e sviluppato dai Dipartimenti educativi della GAM di Torino e del MAMbo di Bologna con il supporto tecnico di Vodafone, il progetto è pensato per riflettere sulle modalità di fruizione e sui gusti dei giovani riferiti all’arte contemporanea. Nella giornata di venerdì 27 e sabato 28 gennaio gli studenti che si presenteranno nei due musei saranno invitati a visitare le due collezioni e a scegliere la loro opera preferita tra quelle esposte, adducendo una motivazione. I partecipanti saranno dotati di un cellulare che permetterà loro di inviare almeno due mms con la fotografia dell’opera scelta tra quelle presenti in mostra, oltre a un sms testuale con le motivazioni relative.
Per i bambini e i ragazzi dai 4 agli 11 anni, il Dipartimento educativo propone l’iniziativa formativa Crescere con l’arte. Nei giorni in cui Bologna diventa protagonista dell’arte, il MAMbo offre uno spazio completamente dedicato ai giovanissimi per partecipare a laboratori, letture, giochi e visite animate. Un servizio ideato per le famiglie che possono andare a visitare Arte Fiera, sapendo che il Museo accoglie i loro figli, anche per un’intera giornata, coinvolgendoli in attività divertenti e creative per muovere i primi passi verso l’arte contemporanea e i suoi linguaggi.
Novità per il 2012 é inoltre la Notte Bianca dell’Arte per i bambini in programma per sabato 28 gennaio in concomitanza con “Art Night White”, l’evento che coinvolge il centro storico di Bologna con iniziative speciali e aperture straordinarie di musei, palazzi storici, gallerie e negozi. A partire dalle ore 19 fino alle ore 23, i bambini partecipanti saranno accompagnati in un intenso percorso plurisensoriale dove immagini, musiche, cibi e letture celebreranno la notte dell’arte in un’atmosfera suggestiva e avranno l’occasione di vivere l’esperienza di una cena al Museo. La prenotazione è obbligatoria entro mercoledì 25 gennaio 2012. Per informazioni e prenotazioni: Dipartimento educativo MAMbo, tel. +39 051- 6496626/628, mamboedu@comune.bologna.it.
Ricca anche la proposta che il pubblico di Arte Fiera può incontrare presso il Museo Morandi a Palazzo D’Accursio. Oltre alla più ampia collezione pubblica di opere di Giorgio Morandi, il Museo propone un percorso di accostamento dell’opera del grande maestro a quella di artisti contemporanei internazionali in un confronto dialettico inedito che esalta la profonda attualità della poetica morandiana. Protagoniste di questo suggestivo dialogo sono, fino al 5 febbraio 2012, le opere dell’artista ungherese, da lungo tempo residente in Francia, Alexandre Hollan (1933), di cui il Museo ospita la prima rassegna monografica in Italia Silences en couleurs. Un’occasione straordinaria per vedere riunite 57 opere (acquerelli, acrilici, gouaches e disegni) realizzate tra il 1984 e il 2010 da uno dei più grandi pittori europei.
Il percorso espositivo del Museo Morandi trova una suggestiva integrazione nella sede esterna di Casa Morandi, l’abitazione-studio di Via Fondazza 36 in cui l’artista visse e lavorò dal 1910 fino alla sua morte avvenuta nel 1964. Trasformata in luogo della memoria dopo un accurato intervento di restauro conservativo, la casa-museo offre al pubblico l’opportunità di rivivere le atmosfere senza tempo dell’atelier morandiano, ricostruito con arredi originali e materiali di lavoro appartenuti al maestro, visibili nella loro collocazione originaria.
Il Museo per la Memoria di Ustica, situato all’interno di una struttura di archeologia industriale dell’ex deposito ATC in Via di Saliceto, è l’unico esempio sul territorio italiano di musealizzazione della memoria a testimonianza di una delle tragedie civili più discusse della storia nazionale recente. Il relitto dell’aereo DC9 Itavia abbattuto il 27 giugno 1980, e pazientemente ricostruito in un mosaico di frammenti sommersi e recuperati, è al centro di un’installazione permanente realizzata da Christian Boltanski, artista di fama internazionale che da sempre mette al centro dei suoi lavori la rilfessione sul concetto di tempo, l’aspetto reliquiale della testimonianza e la sua esposizione attraverso forme installative rigorose e suggestive.
Dal 28 gennaio al 5 febbraio la sede di Villa delle Rose ospita The Eye of the Collector. Opere di video arte dalla collezione Manuel de Santaren, un progetto espositivo appositamente ideato da LaRete Art Projects per Arte Fiera – Art First a cura di Julia Draganovic e Claudia Löffelholz. La selezione di opere video presentate, tra gli altri di Maria Josè Arjona, Niklas Goldbach, William Lambson, Hans Op de Beek, Isabel Rocamora e Janaina Tschäpe, dimostra come corpi e immagini in movimento, senza parole, possano essere elementi essenziali di un linguaggio video efficace che riesce a destare divertimento o ammirazione, emozione, tenerezza o ribrezzo, confusione o illuminazione.
Per tutto il weekend l’Ex Forno, il bar/ristorante del MAMbo, diventa luogo di incontro per artisti e appassionati di arte contemporanea, il posto ideale per concludere una giornata all’insegna dell’arte gustando un aperitivo o sorseggiando un drink. In occasione di Arte Fiera, da giovedì 26 a domenica 29 gennaio, l’Ex Forno resta aperto dalle 10.00 alle 2.00.
SEDI ISTITUZIONE GALLERIA D’ARTE MODERNA DI BOLOGNA
MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna
Via Don Giovanni Minzoni 14, 40121 Bologna
tel. +39 051 6496611
Museo Morandi
Palazzo D’Accursio
Piazza Maggiore 6, 40121 Bologna
tel. +39 051 2193388 / 2193294
Casa Morandi
Via Fondazza 36, 40125 Bologna
tel. +39 051 6496611
Museo per la Memoria di Ustica
Via di Saliceto 3/22 – ex magazzini ATC, 40128 Bologna
tel. +39 051 377680
Villa delle Rose
Via Saragozza 228-230, 40135 Bologna
tel. +39 051 436818 / 6496611
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