La personale intitolata Mitologica, si compone di una selezione di sculture recenti eseguite dall’artista in terracotta. Catalogo con testo di Vittorio Amedeo Sacco.
Un mito nel Sogno
La mostra “Un Mito nel Sogno” è un tra creature arcaiche e mitiche, ombre latenti che popolano i luoghi delle cose e degli stessi uomini, simboli di quella misteriosa ritualità che nei tempi antichi collegava l’uomo al divino.
Figure femminili dalla silhouette delicata, figure alate e cavalli dal profilo elegante, si stagliano entro uno spazio bidimensionale, distruggendo l’illusione e rivelando la verità icastica della forma che vive di vita propria. Un senso di umana sacralità percorre le opere di Carlo Zoli, da sempre interessato ad indagare i territori profondi e misteriosi del primitivo e dell’arcaico. Attraverso l’eliminazione di elementi superflui o autoreferenziali, l’artista elude il passaggio prosaico della favola mitologica ed esclude l’esercizio, narcisistico e consolatorio, della divinizzazione dell’umano e della narrazione per immagini, maturando un nuovo linguaggio figurativo, in cui sintesi formale e segnica gli consentono di recuperare la dimensione primaria della figurazione. Le immagini, dense di ogni carattere descrittivo, aneddotico e narrativo diventano puri simboli, fantasie archetipiche che emergono dall’inconscio collettivo, cariche della potenza del mito e al contempo intrise di modernità. Si collocano in uno spazio arcaico e attuale allo stesso tempo, in una cornice temporale sospesa, suggerita dalle forme, da cui affiora la dimensione simbolica. Zoli ha percorso per intero la figurazione, dimostrando una eccezionale perizia disegnativa e pittorica. Si è affermato così, come artista profondamente e passionalmente sensibile. Questa ricerca lo ha portato a considerare la luce, la forma e il colore elementi imprescindibili nella scultura che diventava, sostanzialmente, necessità di una nitida misura mentale, sublimata attraverso l’assimilazione dell’arte antica. (Testo di Vittorio Amedeo Sacco, tratto dal catalogo della mostra).
Galleria “Arianna Sartori”
Mantova – via Cappello, 17
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