Mar. Lug 16th, 2024

L’Arte è Libertà. Per la sua essenza. Perchè l’Arte non libera è solo ripetizione, brutta copia di qualcos’altro. Forse è per questo che l’Italia contemporanea è priva di Grande Arte. Ne è priva perchè lo spirito nazionale sembra negare l’autoderminazione delle persone e delle comunità, sembra essere largamente illiberale.

L’Italia di oggi è corporativa fino alla violenza, cattolica fino all’integralismo liberticida, ideologica fino alla cecità. Brutta, violenta, illogica, l’Italia di oggi nega il bene comune per proteggere posizioni private senza futuro.

Si proteggono corporazioni che non fanno l’interesse della comunità e nemmeno quello dei loro stessi giovani iscritti, si protegge la classe politica anche se palesemente inefficiente, vertice dello sperpero e causa dell’impoverimento generalizzato.

Si dà contro alle minoranze anche se in realtà queste non creano nessun problema, ma serve a non vedere i problemi veri.

Si sbandierano carcere e pene esemplari… ma solo per il vicino di casa, poi nel privato non si rispettano i codici, le leggi, non si fanno e richiedono le fatture, si cerca lavoro per conoscenza senza merito, si imbroglia sul posto di lavoro lavorando il meno possibile, si aspetta il lavoro dallo Stato e se non c’è lo Stato lo si aspetta dal cielo.

Gli ex dipendenti pubblici votano per una destra che a parole dovrebbe proteggerte l’impresa e la libera iniziativa e ridimensionare proprio quei settori costosi di chi li vota: ex insegnanti, ex dipendenti dell’inps, taxisti, farmacisti, pure le povere casalinghe dipendenti al 100% dal marito, tutta gente che ha fatto del conservatorismo, della protezione dell’esistente la propria bandiera sbrindellata.

Si dà contro ad un comunismo che non esiste più, ma tutta questa gente sembra non ricordare che hanno lavorato in una nazione che nei fatti aveva un’economia socialista, lo Stato era padrone ovunque. Gente che ora si gode la pensione pagata da quel piccolo trenta per cento di popolazione giovane che lavora e che invece non vedrà mai la pensione. Gente che ha rubato il futuro della nazione, gente senza qualità, gente disonesta, gente che ancora oggi pretende di avere voce in capitolo, razzista, qualunquista, gente che si crede perfetta e cieca giudica, giudica, giudica.

Il coraggio può saltare una o due generazioni, ma prima o poi ritorna. E l’Arte è la sua bandiera.

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