Gio. Nov 21st, 2024

Un businessman rampante e uno studente di architettura: una storia di solo sesso oppure una storia di grande amore? Di certo, un racconto originale e avvincente sullo sfondo dei grandi mutamenti sociali della Cina odierna, a partire dalla rivolta di piazza Tienammen fino allo sfrenato sviluppo economico ed edilizio che sconvolge Pechino e le metropoli orientali. A parlarne è “Lan Yu”, il film di Stanley Kwan (Cina, 2001), in programma giovedi 12 gennaio, alle ore 21, a Teatri di Vita a Bologna. Il film, interpretato da Ye Liu, Li Huatong, Jun Hu e Shuang Li, e selezionato nei maggiori festival, a cominciare da Cannes, è all’interno della rassegna “D’amori sconfinati”.

Pechino 1988. Chen Handong è un uomo di successo, figlio di un alto funzionario. Lan Yu è uno studente squattrinato arrivato nella capitale dalle campagne. Tra i due nasce una storia in bilico tra l’amore e il rapporto mercenario, che porterà entrambi a perdere il senso della relazione. L’imprenditore non si sentirà in dovere di rinunciare a corteggiare anche altri ragazzi, cosa che sconvolge il giovane Lan Yu, che crede in questa che è la sua prima relazione con un uomo.

Il cinico e maturo uomo d’affari che crede di comprare i corpi dei ragazzi con un pugno di soldi si scontra con un giovane innamorato e testardo, che lo mette in crisi. Due eccellenti attori raccontano una storia sentimentale sullo sfondo di una Cina che cambia rapidamente faccia, da Tienammen alla travolgente crescita economica guidata da una nuova classe di manager rampanti: un paese che cambia economicamente e socialmente fa da cassa di risonanza per un amore che cambia ancor più radicalmente due uomini. E il regista racconta tutto questo, dribblando tra le scene madri e invece concentrandosi con straordinaria efficacia nella sottile indagine delle emozioni.

 

TEATRI DI VITA

Centro Internazionale per le Arti della Scena

Via Emilia Ponente 485 – 40132 Bologna – Italia

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