Una bella esposizione, nel cuore di Bologna, a Palazzo D’Accursio, antica sede del Comune di cui ancora ospita gli uffici di rappresentanza. Luigi Bertelli è un pittore definito risorgimentale, per questo l’Associazione “Bologna per le Arti” si è fatta promotrice dell’evento in occasione della chiusura dei festeggiamenti dei 150 anni dell’Unità d’Italia. In pochi giorni sono stati superati i 10.000 visitatori.
Di Stefano Boninsegna
La mostra antologica dedicata a Luigi Bertelli, che espone più di 70 opere del maestro in uno spazio pubblico a distanza di 65 anni dall’ultima antologica al Palazzo del Podestà, è stata definita dal Professor Benati: “particolarmente preziosa e importante. Il 150° anniversario dell’Unità d’Italia a Bologna si festeggia in vario modo ma soprattutto con questa mostra. Luigi Bertelli è un pittore che rappresenta un modo di vedere all’Italia e alla sua città molto peculiare, è un pittore molto amato dai bolognesi e non solo e di lui si sono occupate personalità importanti, da Enrico Somarè e Francesco Arcangeli, il cui saggio del 1970 è ripubblicato proprio in questo catalogo, fino ad arrivare a saggi più recenti di Roberto Tassi e Alessandra Borgogelli”. (dal comunicato stampa ufficiale)
Luigi Bertelli è nato nel 1832 e morto nel 1916. I suoi paesaggi sono così reali da potersi tuffare dentro, sono fotografie con l’aggiunta dei sentimenti. E’ incredibile come, per chi conosce Bologna e i suoi dintorni, sia facile e divertente riconoscere i luoghi a distanza di tanto tempo e poterli confrontare mentalmente: il paesaggio romantico del dipinto e il paesaggio industrializzato dei giorni nostri. Luigi Bertelli è stato così bravo a toccare con i suoi dipinti la realtà che i luoghi si intuiscono prima per i sentimenti che rievocano e poi per la bravura pittorica. Sfumature ad arte e prospettive che guizzano nel colore, con un occhio alle avanguardie pittoriche del Novecento. Dove però la sfumatura del colore lascia il posto alla prospettiva architettonica, allora il disegno mostra i suoi punti deboli. In una rappresentazione del meglio di Luigi Bertelli i dipinti con soggetti architettonici si potrebbero forse scartare, in un’antologica come questa invece sono necessari per ricostruire la figura eccezionale dell’artista.
La mostra allestita nella Sala Ercole, nella Manica Lunga e nella Sala Farnese di Palazzo d’Accursio, è visitabile gratuitamente ed aperta al pubblico da martedì a domenica dalle 10.00 alle 18.30, fino al 16 gennaio 2012. Non è visitabile invece il lunedì, il 25 dicembre e l’1 gennaio.
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