Gio. Nov 21st, 2024

L’interesse per l’arte aniconica ha in certa misura determinato le scelte di Studio G7 nel corso della sua storia. Il percorso della galleria in questo campo appare variegato e comprende esperienze che possono apparire tra loro distanti. Nell’interrogarsi sullo sviluppo futuro dell’astrazione e sui suoi possibili contributi all’evolversi di nuove tendenze Studio G7 propone tre artisti formatisi in contesti differenti ma accomunati da un debito nei confronti dell’arte astratta. L’attenzione della galleria si inserisce nell’attività di ricerca degli ultimi decenni e fa di queste tre figure tappe importanti del suo percorso.

Comunicato a cura di Studio Pesci


 

Mary Obering 5c5f#6, 2011 Tempera e foglia d'oro su tavola 44 x 60 cm Courtesy of Galleria Studio G7, Bologna

Mary Obering è nata in Lousiana nel 1937, vive e lavora a New York e nel Salento. Ha frequentato la Denver University dove ha conseguito l’MFA nel 1971. All’inizio degli anni ’70 si trasferisce a New York dove entra in contatto con le maggiori correnti artistiche di quel periodo in un intenso clima di sperimentazione. Sia in tempi precedenti che successivi al suo trasferimento ha l’occasione di visitare ripetutamente l’Europa per poi scegliere l’Italia come luogo di elezione. Da sempre legata alla pittura astratta, Mary Obering adotta una tecnica ispirata alla tradizione italiana medievale e rinascimentale: si serve infatti di pigmenti colorati diluiti con acqua e collanti naturali che assieme alla foglia d’oro stende su pannelli di legno e gesso. (…)

 

 

 

 

 

 

 

David Simpson Ivory Coast, 2006 Acrilico su tela 86 x 86 cm Courtesy of Galleria Studio G7, Bologna

David Simpson è nato a Pasadena nel 1928 vive e lavora a Berkeley, Usa. Ha conseguito il BFA alla California School of Fine Arts nel 1956 e il MFA al San Francisco State College nel 1958. Inizialmente la sua pittura subisce l’influenza dell’espressionismo astratto americano da cui tuttavia si discosta per il rifiuto della componente individualistico-soggettiva. Nel 1964 viene incluso dal critico Clement Greenberg nella mostra Post Painterly Abstraction al County Museum of Art di Los Angeles. Nel corso del decennio successivo i suoi lavori, legati soprattutto allo studio sulla percezione della natura, evolvono diventando sempre più essenziali fino a trasformarsi, a partire dai tardi anni ’80, in una grande campitura di un colore solo. Da questo periodo, inoltre, le sue tele si arricchiscono di un colore iridescente e cangiante tale da modificare la scala cromatica a seconda dell’angolazione da cui si guardano. (…)

 

 

 

 

 

 

David Tremlett Construction and space 2, 2010 Pastello su carta 120 x 150 cm Courtesy of Galleria Studio G7, Bologna

David Tremlett è nato a Sticker, vicino St. Austel, in Cornovaglia nel 1945. Ha frequentato il Falmouth College of Art; successivamente ha studiato scultura alla Birmingham School of Art e al Royal College of Art di Londra. Fin dall’inizio degli anni ’70 viaggia nel Nord America e in Australia, dal 1978 all’87 in Medio Oriente e in Africa. A partire dagli anni Ottanta sceglie il wall drawing come principale mezzo di espressione che gli consente di viaggiare portando con sé soltanto i pastelli colorati. Fondamento della sua poetica è la ricerca di una relazione armonica con i luoghi dove interviene interpretandoli nelle forme e nei colori. I suoi wall drawings, eseguiti sia in ambienti esterni che interni, possono essere permanenti oppure avere solo la durata di una mostra coerentemente alla concezione che attribuisce maggior valore all’atto creativo che alla durata dell’opera. (…)

 

Galleria Studio G7, di Ginevra Grigolo

Via Val d’Aposa, 4/A – 40123 Bologna

www.galleriastudiog7.it

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