Gio. Nov 21st, 2024

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Roma contro Albalonga: dalla leggenda spunta il mitico scontro tra gli Orazi e i Curiazi. A raccontarlo in modo “didattico” fu Brecht negli anni ’30. Da quel testo l’Accademia degli Artefatti ne ha ricavato uno spettacolo sorprendente e inatteso: una demenziale giostra di guerra, che strizza l’occhio ai Giochi senza Frontiere. “Orazi e Curiazi” di Bertolt Brecht, con la regia di Fabrizio Arcuri e  con l’interpretazione di un nutrito gruppo di attori: Miriam Abutori, Michele Andrei, Matteo Angius, Emiliano D. Barbieri, Gabriele Benedetti, Fabrizio Croci, Pieraldo Girotto, Francesca Mazza, Sandra Soncini. Affiancati dalla dramaturg Magdalena Barile e dal gruppo di ricerca artistica Portage.

Dopo un lungo percorso nella drammaturgia inglese contemporanea, l’Accademia degli Artefatti approda a un “dramma didattico” di Brecht, che rievoca un noto episodio leggendario dell¹antica Roma, quando la guerra con Albalonga fu decisa dal duello tra i campioni dei due schieramenti. La lotta tra Orazi e Curiazi è messa in scena come una lotta demenziale tra due squadre pressoché identiche, con tre “campioni” e una donna a simboleggiare le varie armate di arcieri e di opliti, il cui conteggio effettivo è tenuto su una lavagna. Sembra un gioco di guerra, un war game, ma con una deriva così surreale da richiamare alla memoria una competizione come “Giochi senza frontiere”.

 

Teatri di Vita

Via Emilia Ponente 485, Bologna

Da giovedi 17 a sabato 19 novembre, alle ore 21

www.teatridivita.it

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