
Venerdì 25 novembre, la Galleria OltreDimore presenta la Beirut notturna, onirica e intimista di Giulio Rimondi, che racconta così la metropoli dove, dopo lunghi vagabondaggi attorno al mondo, ha scelto di vivere. La notte libanese si rivela sensuale, quieta –malinconica a tratti- attraverso una fotografia di reportage compenetrata da un filtro emozionale focalizzato sulla dimensione umana, profondamente personale della solitudine.
Fonte: Studio Pesci
Per Rimondi l’istantanea diventa un alibi per immergersi nelle vite degli altri, per catturare a sorpresa scene e personaggi di una cultura mediterranea alla quale partecipa in prima persona. Per rappresentare questo immaginario Rimondi sceglie la forma del notturno, quando con il crepuscolo i confini del paesaggio urbano e umano si dissolvono in una visione differente, interna, liquida.
Il progetto Beirut Nocturne, che si presenta qui per la prima volta in Italia, ha viaggiato (e continuerà a viaggiare) in gallerie d’arte e spazi pubblici tra Beirut e Parigi, e ha preso corpo nel volume omonimo edito da Charta (2011), dove le immagini in bianco e nero sono scandite dai versi dell’anziano poeta e regista libanese Christian Ghazi, con il quale Rimondi ha collaborato intensamente prima che di lui si perdesse misteriosamente ogni traccia. Una connessione tra parola e visione che dà vita ad una nuova forma di didascalia poetica, o – come dice Ferdinando Scianna nella prefazione al volume – al genere inedito della letteratura visuale.
Galleria OltreDimore
Piazza San Giovanni in Monte, 7
40124 Bologna
Tel. 051 6449537
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