Un’esposizione veramente piacevole, tre artisti diversi tra loro che è un divertimento potere vedere, interpretare, specchiarvisi camminando lungo le sale di questa bella galleria bolognese nel centro storico della città, che tanto ricorda gli spazi dei navigli milanesi o le nuove gallerie nate nelle città risorte della ex DDR, penso in particolare a Lipsia e al suo centro storico che ora è uno splendore, piacevole da vivere e ricco di suggestioni, dove le gallerie come la Wikiarte sono uno dei suoi caratteri dominanti.
Di Stefano Boninsegna
Tre artisti che sono tre mondi da scoprire.
Rita Cardelli con i suoi lavori dove predomina l’animo umano attraverso ritratti carichi di colore sfumato, caldo, avvolgente. E’ un’opera intima quella della Cardelli, un’opera che riscalda l’anima e riesce ad esprimere sensazioni e stati d’animo. Bravissima.
Gianni Baccaro, il più complicato dei tre artisti, sofisticato nell’uso delle forme e dei colori, mette in scena un teatro caleidoscopico dai rimandi greci, ma anche circensi, opere con i colori pastello dei burattini, forme in movimento che si compenetrano e, a sorpresa, svelano forme, immagini, ombre nascoste che si colgono per un istante. Immagini fluttuanti, a volte violente, a volte suadenti. Il teatro della mente. Perfetto.
Jo Ravizzotti, sicuramente il più contemporaneo. Sembrerebbero opere di un trentenne che conosce bene una grande metropoli, New York City, Londra, Parigi… Sono queste le sorprese che ci riserva l’Italia, scoprire una determinata cosa dove non si penserebbe di poterla trovare, e invece eccola. Jo Ravizzotti ci mostra diversi aspetti della sua produzione, opere di medie dimensioni con coloriture spesse e uniformi, un po’ immature ma suggestive, e opere cristalline dove il colore trova il giusto equilibrio sulla tela e racconta solo quello che si vuole fare sentire, opere dove la tela traspare e si completa nel colore, dove le parole trovano il loro angolo prospettico e raccontano un sentimento, un’emozione, una storia. Le 4 opere bianche, così le vorrei chiamare, di un ciclo progettuale ancora in fieri, sono 4 capolavori. Aspettiamo i prossimi.
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Comunicato della Galleria
Arte, riflessi e colori saranno i protagonisti di questo progetto, che vede in prima linea non solo tre artisti, ma tre innovatori nel panorama italiano culturale.
Gli obiettivi sono quelli di trasmettere emozioni attraverso un forte impatto visivo dato dalla ricerca degli artisti in continua evoluzione, che sanno dar vita ad opere non sempre di immediata comprensione, ma di sicuro interesse culturale. Una nuova visione artistica dove l’Arte incuriosisce, diverte, sensibilizza e allo stesso tempo coinvolge lo spettatore che ne diventa protagonista.
Gianni Baccaro nei suoi “Teatri Ironici” ci racconta attraverso sculture e opere pittoriche il suo lavoro di sperimentazioni e ricerche. Il risultato sono opere energiche e materiche che sembrano prendere il sopravvento, ma che l’Artista con maestria innata riesce a dominare.
Rita Cardelli , una donna passionale, che emoziona con gli occhi, un’artista decisa, giocosa e intraprendente. Così è Rita , così sono le sue opere. Illustrazioni senza tempo, “Storie di Colori” ancora non scritte ma già ascoltate, un universo contrapposto dove fantasia e concretezza si rincorrono senza mai perdersi di vista.
Jo Ravizzotti, una realtà artistica che va al di là delle apparenze, opere che graffiano l’anima, che feriscono senza indugio. L’uomo si fonde con l’opera diventando un tutt’uno con essa. Un’esplosione di colori contrapposti così come i sentimenti che Jo ci obbliga ad affrontare, come in un conflitto interno dobbiamo scegliere … “il segno si consegna al pensiero” ? o viceversa? (…)
Gli artisti Gianni Baccaro e Rita Cardelli saranno presentati dal Critico Alberto Gross.
L’Artista Jo Ravizzotti sarà presentato da Walter Ravizza “Un’ artista che racconta un’artista”.
Patrocinio
Regione Emilia Romagna
Galleria Wikiarte
Via San Felice 18, Bologna
Durata mostra:
dal 22 ottobre al 4 novembre 2011.
Dal mercoledì al sabato dalle 10.30 alle 19.00, orario continuato
Martedì e domenica dalle 15.00 alle 19.00
Lunedì chiuso
Ingresso libero
WEB: www.wikiarte.com
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