Mer. Nov 27th, 2024

La miopia del vedere i problemi odierni con gli occhi di metà del Novecento.

La mancanza di dialogo costruttivo che porta ad estremizzare le differenze.

Credere che il nemico sia chi non la pensa come te e debba essere distrutto, in un modo o nell’altro.

Negare l’esistenza di problematiche sociali ed economiche.

Ridere su tutto: sui disoccupati, sullo sfruttamento, sul fascismo, sul razzismo, anche la mancanza di Libertà fa ridere.

Demonizzare chi protesta facendolo credere pericoloso isolandolo.

Creare una situazione da guerra civile permanente che richiede controllo e disciplina… anche mettendo a repentaglio la vita dei cittadini e degli agenti che svolgono il proprio lavoro. Così ci si può inventare una legge speciale che toglierà un altro pezzetto di Libertà

Prendere in giro le forze di polizia facendole credere fondamentali, ma togliendogli il sostentamento e la dignità così avranno paura pure loro e non toccheranno gli intoccabili che gli “concedono” lo stipendio a fine mese.

Fare credere al povero che diventerà ricco come chi comanda, purchè resti ubbidiente. Ma naturalmente non lo diventerà mai.

Risultato: si rovina l’intero tessuto economico e sociale. Si distrugge una Nazione a uso e consumo di pochi vecchi il cui futuro è comunque ormai segnato dalla Storia e dal Tempo per loro agli sgoccioli.

Il 15 ottobre 2011 l’obiettivo di questo potere criminale è stato raggiunto: le sirene hanno coperto il messaggio dei manifestanti, non si sa nulla dei motivi della manifestazione, resta solo la paura. La colpa di queste migliaia di persone? Non essere organizzate da un partito, da un leader, da un sindacato. Allora non contano nulla, si possono distruggere. Con il beneplacito di tutti i partiti italiani che così non si vedono scavalcati. Cossiga l’aveva previsto prima di lasciarci mettendo in guardia gli studenti che a Roma si ritrovarono in una situazione simile… Lui probabilmente di queste cose se ne intendeva.

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Roma 15 ottobre 2011, foto Repubblica