Gio. Nov 21st, 2024

A Teatri di Vita un convegno su teatro, città e temi civili a cura di Stefano Casi e Elena Di Gioia. E la sera, Vincenzo Cerami a Palazzo d’Accursio.

Dal comunicato ufficiale

 

Teatro politico, teatro civile, teatro sociale: le mille forme di un’arte che dialoga con i grandi temi del presente saranno indagate in un convegno dal titolo che rimanda, non a caso, a Pier Paolo Pasolini: “Passione e ideologia. Il teatro (è) politico”. Due giorni in cui studiosi, docenti, critici e osservatori (non solo di teatro) si confronteranno su numerosi temi, dal rapporto con la città alla rappresentazione della storia, dalla responsabilità dello spettatore fino a una domanda maliziosa: “Il teatro è di destra o di sinistra?”.

Con un’occasione di incontro con un grande scrittore e intellettuale, Vincenzo Cerami, a Palazzo d’Accursio, cuore del rapporto fra i cittadini e la politica.

Il convegno, curato da Stefano Casi e Elena Di Gioia e organizzato da Teatri di Vita, si terrà lunedì 10 e martedì 11 ottobre, dalle ore 10 alle ore 19 a Teatri di Vita (via Emilia Ponente 485, Bologna; infoline: 051.566330, www.teatridivita.it), mentre – appunto – lunedì 10 alle ore 21 si sposterà nella Cappella Farnese di Palazzo d’Accursio (piazza Maggiore 6). L’ingresso è gratuito, fino a esaurimento posti.

La tavola rotonda conclusiva di martedì pomeriggio, dedicata proprio al rapporto tra cultura e città, in particolare a Bologna, sarà preceduta dalla consegna dei “Premi dello Spettatore” allo spettacolo più apprezzato dal pubblico di Teatri di Vita nella scorsa stagione.

Il convegno, che è dedicato a Franco Quadri, il critico teatrale recentemente scomparso, nasce dall’esigenza di affrontare l’analisi del teatro alla luce della sua capacità di relazionarsi con il presente, e quindi della sua capacità di configurarsi come soggetto “politico”. Molti segnali da parte del cosiddetto “nuovo teatro” mostrano direzioni di sviluppo della scena nel senso di una ridefinizione del rapporto teatro-polis, e dunque di un “teatro politico” di natura profondamente diversa rispetto agli esempi della storia del teatro anche recente. E d’altra parte, l’attualità italiana degli ultimi tre decenni mostra un’evoluzione inedita della realtà sociale e politica, una complessità e per molti versi un degrado, che il teatro non ha rinunciato a voler fotografare e criticare.

Il rapporto fra l’arte della scena e la società a cui si rivolge è dunque diventato sempre più un rapporto di necessità sostanziale, che è approdato a soluzioni di grande impatto o di sottile marginalità: è il teatro contemporaneo che si confronta con il suo interlocutore, la realtà che lo circonda, assumendo su di sé l’onere di una lettura e di una critica del presente in chiave di impegno artistico-politico.

Su questa base, ecco allora due giornate di convegno per riflettere sul ruolo del teatro come strumento di analisi e azione in relazione alla realtà contemporanea. Relazioni e interventi su come il teatro contemporaneo sia in grado o meno di interpretare, rappresentare, criticare, denunciare, aggredire la realtà storica, sociale, politica dell’Italia di oggi.

 

Programma

Lunedì 10 ottobre

ore 9.30 – Introduzione dei lavori

ore 10.00 – Sessione 1: Questione di linguaggio: Lorenzo Donati, Gianni Manzella, Laura Mariani (modera Francesca Ballico).

ore 11.30 – Sessione 2: Politico, didattico, sociale, informativo o civile?: Letizia Bernazza, Massimo Marino, Renata Molinari (modera Pietro Floridia).

ore 15.00 – Sessione 3: Il teatro “è” politico: Marco De Marinis, Lorenzo Mango, Marco Pustianaz (modera Fiorenza Menni).

ore 16.30 – Sessione 4: Il teatro è di destra o di sinistra?: Rossella Battisti, Katia Ippaso, Franco Ricordi, Maria Teresa Surianello (modera Gianfranco Rimondi).

ore 21.00 – A Palazzo d’Accursio – Dialogo sul valore civile del teatro con Vincenzo Cerami. Introduce Alberto Ronchi, Assessore alla Cultura del Comune di Bologna.

 

Martedì 11 ottobre

ore 10.00 – Sessione 5: Storia e politica italiana nel teatro: Sandro Avanzo, Leonardo Mello (modera Elena Bucci).

ore 11.30 – Sessione 6: La politica dello spettatore: Daria Bonfietti, Giuseppe Liotta, Paolo Ruffini (modera Roberto Latini).

ore 15.00 – Saluti di Alberto Ronchi, Assessore alla Cultura del Comune di Bologna, e Massimo Mezzetti, Assessore alla Cultura della Regione Emilia Romagna.

Consegna del Premio dello Spettatore 2011 di Teatri di Vita.

Tavola rotonda: Teatro e polis: Antonella Agnoli, Mimma Gallina, Roberto Grandi, Enrico Pitozzi, Rodolfo Sacchettini (modera Chiara Lagani).

 

WEB: www.teatridivita.it

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