Tre grandi tele si richiamano e si rispecchiano evocativamente l’una con l’altra e assumono come matrice, come “fiamma pilota” il complesso soggetto della Crocifissione. La pittura di Pessoli è eclettica, ricca di memorie e sedimentazioni storiche (dalla metafisica, al surrealismo, alla cultura visiva popolare) con le quali intrattiene un’adesione empatica, riuscendo perfettamente a interiorizzare il senso di una continuità nella storia dell’arte.
Dal comunicato stampa ufficiale
In questa mostra, come in altre opere della sua recente produzione, le immagini appartenenti a una tradizione iconografica religiosa si attualizzano e divengono portatrici di potenziali reinvenzioni figurali. Mantenendo questo registro di fondo, Pessoli reinventa, ricalibra le forme e l’intensità emotiva di queste figure mettendole in stretto dialogo col paesaggio che le accoglie, attribuendo loro una diversa leggerezza, creando un equilibrio fra dramma e giocosità pittorica. Processualmente il suo lavoro è costruito con una fluida eterogeneità di tecniche e di stili: la manualità artigianale del collage e della vernice spray applicata mediante l’uso di mascherine, si compenetra col più tradizionale gesto pittorico, diventandone parte integrante.
La pittura di Pessoli si forma pertanto attraverso un processo di costruzione e decostruzione linguistica, simbolica, fisica, in cui spesso le parti cancellate, coperte, sopravvissute costituiscono la struttura portante del dipinto, alla ricerca di una verità interiore, che si manifesta nella vitalità dell’immagine e della pennellata, obiettivo a cui l’artista continuamente tende nel suo lavoro. La pittura è sempre stata per Pessoli un linguaggio di elezione, dal suo inizio, fine degli anni Ottanta, ad oggi. La Collezione Maramotti prosegue con questa mostra l’attività progettuale esponendo opere realizzate ad hoc dagli artisti invitati che divengono parte della Collezione permanente con l’obiettivo di fondere pratiche di acquisizione e di accrescimento del patrimonio iconografico con quelle della sua fruizione pubblica.
Collezione Maramotti
Via Fratelli Cervi 66
WEB: www.collezionemaramotti.org
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