Moa Casa Autunno 2011, la mostra dell’arredo e design, tra tradizione e futuro, torna dal 28 ottobre al 7 novembre alla Nuova fiera di Roma, con una edizione ricca di novità e anteprime. In questa edizione Moa Casa diventa un vero e proprio incubatore di opere d’arte e design, all’insegna della creatività e della sostenibilità.
Dal comunicato stampa
Lo spazio evento KATA, progettato da Michele Fanfulli Studio, in collaborazione con Puntodifuga Legno e Design, presenta il saper fare dell’Artigiano/Designer: uno spazio-mostra in cui laboratori artigianali, giovani designer e scuole di design collaborano per dare forma a una nuova sinergia creativa basata sulla sostenibilità sociale e ambientale. L’approccio green di KATA non solo coinvolge la proposta e produzione materiale di oggetti, ma anche un modo di concepire una cultura basata sulla ricchezza della diversità delle radici e del territorio.
Le qualità dei materiali e delle lavorazioni, tipiche del saper fare dell’artigiano, si uniscono così alla visione progettuale e innovativa del designer, con l’intento dello sviluppo sostenibile e del consumo responsabile. Fare design significa anche dialogo, comunicazione e riflessione sui temi del pianeta: solidarietà sociale, salvaguardia dell’ambiente, biodiversità. Per questo, saranno ospiti di KATA associazioni umanitarie no-profit e aziende di prodotti biologici. Durante l’edizione autunno di Moa Casa si terranno workshop sul forniture design dedicati ai giovani designer, sotto la guida esperta degli artigiani coinvolti nel progetto. E ancora, eventi-racconti sui temi proposti, dall’elaborazione creativa del pane all’arte del ricamo, dal food design alle culture di altri mondi.
Al padiglione 2, i visitatori potranno esplorare, con il tatto e l’osservazione ravvicinata dei dettagli, le increspature della superficie e le intenzioni dell’artista. Saranno esposte alcune opere di Officina Materica, il movimento fondato dagli artisti Piero Orlando e Fabrizio Di Nardo, incentrato su una tecnica inedita. Come, Ipocentro, ispirata alla tragedia che ha colpito L’Aquila: opera materica di sabbia, legno e colore che sviluppa, su quattro livelli paralleli, la paura del crollo e la spinta alla rinascita. Ipocentro esprime la fragilità degli edifici instabili, il vuoto della perdita e allo stesso tempo lo spirito di un percorso, umano e urbano, di distruzione e ricostruzione. Ipocentro è la prima opera che i due artisti realizzano a quattro mani, facendo così confluire le loro esperienze, prospettive e motivazioni in una sfida comune. Un progetto impegnativo volto ad approfondire un linguaggio artistico e umano.
Ma la sostenibilità entra anche in cucina con oggetti di design innovativi come Ico, la rivoluzionaria cappa che sintetizza elevate prestazioni, efficienza energetica e usabilità. Caratterizzata da una forma lineare ed essenziale, ICO è costituita da un elemento geometrico aperto, che fa da cornice ad una forma rettangolare in vetro, bianco o nero, o acciaio inox. Grazie al sistema-motore Synairgy, si ottiene un risparmio del 50% di energia elettrica. Non solo. L’impiego di LED garantisce una perfetta illuminazione del piano cottura e agevola la preparazione dei cibi consentendo di risparmiare il 90% di elettricità.
Questo e molto di più. Appuntamento a Moa Casa Autunno 2011, dal 28 ottobre al 7 novembre!
About Moa Casa – www.moacasa.com
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